Legambiente Lombardia critica le condizioni di viaggio sui treni a livello regionale

La presidente Barbara Meggetto all'attacco in un comunicato, sul rimbalzo di responsabilità tra Rfi e Trenord per ritardi e cancellazioni di questi giorni. Chiesta una svolta a Regione Lombardia
Un convoglio in arrivo alla stazione di Seveso

Per i pendolari lombardi è un’estate calda in tutti i sensi: non solo le temperature anomale di luglio stanno mettendo a dura prova il trasporto pubblico, ma anche la sopportazione dei viaggiatori costretti a lunghe attese in banchina o su treni non climatizzati per ritardi e cancellazioni. Lo ha affermato in un comunicato stampa Legambiente Lombardia.

Treni: l’affondo della presidente Meggetto

Utenti in attesa alla stagione di Seregno

«Il balletto di responsabilità tra Rfi e Trenord non serve certo a risolvere la situazione -sottolinea Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia-. È insostenibile la posizione di Regione Lombardia, che non riesce ad imporre una svolta alla sua controllata, a dimostrazione che nessuno ha una visione di lungo periodo rispetto alle ripercussioni che il clima avrà in futuro su tanti aspetti della vita quotidiana, compresi i trasporti. Il cambiamento climatico è in corso da tempo, gli effetti del caldo eccezionale sulle infrastrutture non dovrebbero sorprendere, bisognava arrivare preparati a gestire una condizione che sempre meno è straordinaria: estati più torride potrebbero non essere più un’eccezione. Esiste e un piano d’emergenza climatica per i trasporti lombardi per attrezzare infrastrutture e mezzi? Inoltre, alla luce della crisi energetica che stiamo affrontando e che perdurerà rischiamo un pericoloso circolo vizioso: il trasporto pubblico potrebbe essere una valida alternativa per gli utenti rispetto all’auto privata i cui costi aumentano soprattutto a causa dei rialzi dei carburanti; ma se il servizio non sarà adeguatamente gestito, ci troveremo nuovamente ad un aumento del traffico veicolare e di conseguenza degli inquinanti che hanno effetti climalteranti. Dovremo anche in questo caso rivolgerci speranzosi al cielo aspettando che piova per risolvere la situazione?».

Treni: uno sguardo al prossimo futuro

L’associazione ambientalista avanza anche una riflessione sulla gestione del trasporto ferroviario. Nonostante il servizio in Lombardia sia il più capillare e con performance tra le più efficienti d’Italia, come racconta l’ultimo rapporto Pendolaria di Legambiente, i disagi permangono. «I disservizi di questi giorni non sono degni di una regione che si fregia di rappresentare una delle eccellenze d’innovazione non solo a livello nazionale. È necessario che Regione Lombardia segni un cambio di passo, nell’ottica di aumentare la qualità del trasporto ferroviario e non solo. Se controllata e controllore continuano ad essere della stessa famiglia, come si può dare una svolta? Non è più il tempo delle giustificazioni, occorre agire» conclude Meggetto.