Lazio, morto papà di Stefano Mauri Contro il Napoli col lutto al braccio

Un grave lutto in casa Lazio. Il capitano, Stefano Mauri, è addolorato per la morte del padre, Pietro Mauri, allenatore della Vimercatese Oreno. Intanto è fallito l’ultimo ricorso per la squalifica di nove mesi per la vicenda del calcioscommesse.
Lesmo, è morto Pietro Mauri, papà del capitano della Lazio Stefano e allenatore della Vimercatese Oreno
Lesmo, è morto Pietro Mauri, papà del capitano della Lazio Stefano e allenatore della Vimercatese Oreno Davide Perego

Un grave lutto in casa Lazio. Il capitano, Stefano Mauri, è addolorato per la morte del padre, Pietro Mauri, allenatore della Vimercatese Oreno. “La S.S. Lazio si unisce al cordoglio della famiglia Mauri per la scomparsa di Pietro, papà del capitano biancoceleste – si legge nel comunicato della società biancoceleste -. Il Presidente, la Dirigenza, lo staff tecnico e tutta la squadra si stringono attorno a Stefano ed ai suoi cari”.

I funerali si sono svolti lunedì mattina nella chiesa di Peregallo, frazione di Lesmo, dove Pietro ha sempre abitato. Non è un buon momento per il centrocampista che, squalificato nell’ambito della vicenda del Calcioscommesse, comparirà il prossimo 21 dicembre (ore 9.30, dopo il fallimento del primo tentativo di conciliazione) davanti al Tnas per discutere della propria posizione dopo lo stop di 9 mesi inflittogli dalla Corte di Giustizia della Figc per la doppia omessa denuncia nelle combine di Lazio-Genoa e Lecce-Lazio del 2011.

E’ fallito, infatti, anche l’ultimo ricorso avanzato da Stefano Mauri contro la squalifica di nove mesi inflittagli per l’omessa denuncia in relazione a Lazio-Genoa e Lecce-Lazio, partite disputatesi nel maggio di due anni fa. Il Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport, ha bocciato la tentata conciliazione con la Federcalcio richiesta dal Capitano della Lazio. In primo grado gli erano stati inflitti sei mesi in riferimento all’omessa denuncia per Lazio-Genoa. Una sanzione incrementata di ulteriori novanta giorni dalla Corte di Giustizia Federale che gli ha addebitato la medesima contestazione anche per il match con il Lecce.