La proposta di Addis: «Un euro al parco di Monza per ogni biglietto dei concerti venduto»

In futuro, in ogni caso, il direttore del Consorzio parco e Villa reale lancia una proposta: «Un euro a biglietto venduto da destinare al parco». Lo ha annunciato mercoledì al convegno “Profit e no profit alleati per l cultura” al Belvedere della Reggia il direttore Piero Addis.
Piero Addis
Piero Addis

Per l’agronomo pagato dal Comitato parco lo scenario era funesto, per quello degli organizzatori degli I-Days no. Se settimana scorsa gli ambientalisti monzesi hanno deciso di integrare gli esposti in procura (finora inascoltati) sul degrado del prato della Gerascia, pochi giorni dopo gli ultimi concerti da migliaia di persone chi ha organizzato gli eventi (e ha firmato un contratto con il Consorzio Villa reale per il ripristino dei luoghi, come tutti, Papa incluso) ha chiesto come previsto un parere ai tecnici.

Risale a poche ore dai concerti stessi, è firmato da “Gallinaro – dottore forestale e ambientale”, e dice che “nonostante siano ancora in corso le attività di smontaggio delle strutture di I-Days 2017 si è potuta preliminarmente accertare l’assenza di danni gravi ed irreversibili all’ambiente e al paesaggio ed il rispetto delle prescrizioni date dalle autorità preposte in fase autorizzativa. Premesso quanto sopra, in data odierna è stato anche accertato che le condizioni colturali del prato risultano temporaneamente compromesse sia da un punto di vista funzionale che estetico visivo. Nell’arco di alcuni giorni sarà tuttavia eseguito il rilievo di dettaglio volto ad analizzare e localizzare i diversi livelli di danneggiamento”.

E ancora: “Immediatamente a seguire, una volta terminata la procedura di valutazione e la definitiva stima dei danni verrà predisposto il programma dei ripristini e delle compensazioni a carico dell’organizzazione di I-Days così da garantire il pieno recupero colturale e paesaggistico degli spazi verdi ospitanti i concerti” così come previsto dagli accordi che hanno preceduto i concerti monzesi. Ancora una volta: sono le foto a testimoniare le condizioni della Gerascia a pochi giorni ai concerti. Difficile dire che il prato per anni attraversato dai mezzi arrivati per le corse dell’autodromo (e quindi molto lontano dall’essere un prato storico tutelato storicamente), stia peggio che in passato.

È verde, le foto sono state modificate per interesse: basta andare a farsi un giro da quelle parti per rendersi conto della realtà. In futuro, in ogni caso, il direttore del Consorzio parco e Villa reale lancia una proposta: «Un euro a biglietto venduto da destinare al parco». Lo ha annunciato mercoledì al convegno “Profit e no profit alleati per l cultura” al Belvedere della Reggia. «Ne ho parlato con gli organizzatori degli I-days – ha detto – se vogliono la bellezza del parco per i concerti l’anno prossimo dovranno pensare di versare un euro per biglietto da destinare al recupero filologico del verde nel parco. È un’idea già sperimentata all’estero ed è un bel ritorno d’immagine anche per chi organizza eventi». «Duecento mila euro- ha concluso Addis- per il bilancio del Consorzio significa poter promuovere iniziative, fare manutenzione del verde, pagare gli stipendi degli operai».