Non è piaciuto al Pd di Desio il gesto dei consiglieri della Lega che – giovedì scorso – non sono entrati in consiglio comunale. I consiglieri del Carroccio hanno fatto mancare il numero legale alla prima convocazione. Il presidente del consiglio comunale ha chiedere una seconda convocazione e solo in quel momento i lumbard sono entrati e i lavori hanno potuto comunciare, circa trenta minuti dopo.
La Lega ha espresso solo un laconico no comment
Il segretario locale della Lega, Christian Vaccaro, ha commentato l’episodio con uno stringato no comment. Il segretario del Partito democratico, Angelo Paola, invece, ha espresso le sue riserve su questo comportamento: «Quanto accaduto giovedì in consiglio comunale è molto grave, la tensione tra i banchi della maggioranza era palpabile e le dovute spiegazioni sono state sostituite dal silenzio. Ancora una volta è emersa la litigiosità della maggioranza e la fragilità della coalizione alla guida della città. Siamo preoccupati perché ancora una volta Lega non ha esitato a rischiare di far cadere il governo della città per mostrare i muscoli e dare una prova di forza che non serve ai desiani. È questo il senso di responsabilità?
Un comportamento irresponsabile verso i desiani
È questo il modo di rispondere alle necessità di una città? Questa maggioranza dimostra di avere tanti problemi al suo interno con conseguenze gravissime per la città che non stanno assolutamente governando» Paola ha criticato anche la figura del sindaco e della sua Giunta: «Gargiulo è apparso un sindaco debole, lui e la sua Giunta assoggettati ad una forza politica – la Lega – che lo ha scelto ma non lo stima ed è profondamente divisa al suo interno, tra mille contraddizioni». Infine, la sezione locale del Pd ha tracciato un giudizio fortemente negativo sul primo anno della giunta Gargiulo: «Siamo di fronte a un sindaco che fa passerella ed è presente a ogni iniziativa locale, attribuendosene il merito. Ma poi, di fatto, non governa realmente la città. Non c’è un progetto di sviluppo per Desio come è emerso dal DUP in Consiglio comunale e gli ultimi importanti traguardi sono in realtà le ultime realizzazioni che ha lasciato avviate e impostate il suo predecessore, Roberto Corti».