La Cucina italiana è patrimonio dell’Umanità. Per decisione del Comitato intergovernativo dell’Unesco, riunito a in India, è entrata nei patrimoni culturali immateriali dell’umanità. riconosciuta nella sua interezza. Tra le motivazioni il fatto che la cucina italiana è una “miscela culturale e sociale di tradizioni culinarie“, è “un modo per prendersi cura di se stessi e degli altri, esprimere amore e riscoprire le proprie radici culturali, offrendo alle comunità uno sbocco per condividere la loro storia e descrivere il mondo che li circonda” e poi “favorisce l’inclusione sociale, promuovendo il benessere e offrendo un canale per l’apprendimento intergenerazionale permanente, rafforzando i legami, incoraggiando la condivisione e promuovendo il senso di appartenenza“.

La Cucina italiana è patrimonio dell’Umanità, PizzAut e la Rangers Music Band del Brugo a Parigi
Per sostenere la candidatura nel mese di ottobre erano volati a Parigi i ragazzi di PizzAut, la prima pizzeria in Italia completamente gestita da ragazzi con autismo, e l’orchestra del Brugo di Brugherio.
PizzAut, in trasferta con una rappresentanza della sua brigata di cucina e di sala (Matteone, Andrea, Lorenzo e Letizia), aveva cucinato e servito “la pizza più buona della galassia conosciuta” in occasione del “Work Inclusion: Talents and Skills in Italian Cuisine”.
La Rangers Music Band, l’orchestra del Brugo, aveva conquistato gli ospiti, tra cui diversi ambasciatori, eseguendo alcuni successi, tra cui “Sarà perché ti amo” dei Ricchi e Poveri che aveva contribuito a sciogliere la tensione del momento, e andando anche oltre il programma stabilito: la scaletta che aveva previsto una decina di pezzi in inglese si era via via arricchita di titoli italiani.
La cooperativa e PizzAut erano stati invitati alla cena con altre 27 associazioni attive nell’inserimento lavorativo delle persone con disabilità provenienti da tutta Italia nell’evento organizzato dalla ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli.