Servizio straordinario di controllo della “movida”, in particolare in riferimento all’abuso di sostanze alcoliche e spaccio di stupefacenti e fenomeni di criminalità urbana, sabato 23 ottobre in serata, da parte dei carabinieri della Compagnia di Seregno, nell’ambito dell’intero territorio di competenza. Impegnate 11 pattuglie oltre che personale del Nas, Nucleo antisofisticazione e sanità e del Nucleo Ispettorato del lavoro di Milano, personale dell’Ufficio di polizia giudiziaria dei Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Monza e due Squadre di intervento operativo del terzo Reggimento carabinieri “Lombardia”.
Il personale specializzato ha effettuato un controllo di esercizi pubblici mentre militari dell’Arma in abiti civili si sono dedicati al contrasto allo spaccio di stupefacenti nell’area della stazione ferroviaria e a quello della vendita e somministrazione di alcol ai minori. Altre pattuglie si sono invece occupate del controllo della circolazione stradale e di accertamenti nel centro cittadino.
Nell’ambito del controllo degli esercizi pubblici, a Meda un esercente cinese è stato denunciato in quanto avrebbe avuto una dipendente con in regola, tra l’altro beneficiaria di sussidio di disoccupazione. E’ stato segnalato alle competenti autorità giudiziaria, amministrativa e sanitaria anche per alcune presunte irregolarità del locale: “inadeguatezze strutturali e igienico sanitarie, carenze nella cartellonistica e nelle vie di emergenza; impianto di videosorveglianza non autorizzato” dicono i carabinieri. L’attività imprenditoriale è stata sospesa e sono state comminate sanzioni per un importo complessivo di quasi 10 mila euro.
Sanzioni per circa 6mila euro sono state invece comminate al titolare di “un noto pub di Seregno di proprietà di cittadino di origini bengalesi” dicono ancora dall’Arma per presunte carenze igienico-sanitarie nel locale, “con particolare riferimento alla dilagante sporcizia delle aree di preparazione di cibi e bevande”. Il commerciante è stato deferito penalmente per le inadeguatezze strutturali e igienico sanitarie, la mancanza di addetti antincendio e del documento valutazione dei rischi; impianto di videosorveglianza non autorizzato.
Tra l’altro, dicono ancora i carabinieri, venerdì 22 nel pub, forse a causa di avance nei confronti di una ragazza, si era verificata una violenta lite al termine della quale un 41enne di Giussano si era scontrato con cinque amici della giovane e aveva avuto la peggio riportando numerose tumefazioni e ferite al volto.
Per entrambi gli esercizi – dicono ancora i carabinieri – è invece risultata regolare il controllo della “certificazione verde”.
Attorno alle 22 carabinieri in abiti civili hanno seguito da distanza un gruppo di ragazzi infradiciottenni diretti nel quartiere Santa Valeria: tre sono entrati in un negozio il cui esercente ”nonostante i volti mostrassero chiaramente l’età dei giovani, senza chiedere alcun documento, accettava 35 euro in contanti e dava nelle mani dei minori 2 bottiglie di Vodka, una Fanta e una Schweppes” il tutto sotto gli occhi di un militare entrato a sua volta nel negozio fingendo di dover acquistare una bibita.
Uno dei ragazzi, fermato dai carabinieri, ha prima dato loro un nome di fantasia dicendo di avere 18 anni, poi ha ammesso di averne 16. L’esercente è stato sanzionato. Nel frattempo un altro ragazzo, senza accorgersi che era in corso il controllo dell’Arma, ha fatto ingresso nel negozio con l’intento di comprare a sua volta da bere. Alla richiesta del documento di identità da parte del titolare, il ragazzo ha fatto dietrofront ma è stato fermato dai militari i quali, notata l’agitazione e il tremolio del giovane, gli hanno fatto svuotare le tasche trovando quattro confezioni in cellophane di cocaina e quasi 600 euro in contanti, ritenuti provento di spaccio.
Il ragazzo, un 23enne tunisino, celibe, incensurato, senza fissa dimora, irregolare sul territorio nazionale è stato quindi portato in caserma per l’identificazione e denunciato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
Altri militari nella zona della stazione ferroviaria di Seregno hanno individuato un 48enne, tunisino, già noto per reati in materia di stupefacenti, trovato in possesso di circa 5 grammi di cocaina. È stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
Un 25enne è stato infine denunciato con il ritiro della patente e il fermo del veicolo in quanto a un posto di controllo in via Cadore di Seregno e stato trovato in possesso di due sigarette artigianali contenenti marijuana.
Nel servizio sono state impiegate un totale di 42 unità e 19 veicoli che hanno anche controllato 51 mezzi e 84 persone.