Irccs San Gerardo, premiata la Banca degli Occhi di Monza

Un premio per il “benemerito operato” alla Banca degli Occhi della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori di Monza.
Irccs San Gerardo Monza Banca degli Occhi Mistò e Lamperti
Irccs San Gerardo Monza Banca degli Occhi Mistò e Lamperti

Un premio per il “benemerito operato” alla Banca degli Occhi della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori di Monza, che fa capo all’Unità di Oculistica e che nel 2022 ha contribuito alla cura di quasi 3.500 pazienti. Il premio ha un valore di 5mila euro ed è stato assegnato dall’Associazione Italiana per la Ricerca e la Cura delle malattie degli Occhi (Aircmo).

Irccs San Gerardo, premiata la Banca degli Occhi di Monza: “Per il suo operato scientifico, la professionalità, la sensibilità”

A ritirare il premio al Palazzo Belvedere di Montecatini Terme è stata la dottoressa Raffaela Mistò, responsabile della Banca degli Occhi. Nella motivazione si legge: “Per il suo operato scientifico, per la grande professionalità del suo staff, per la sensibilità umana di tutto l’organico, Aircmo ha offerto un contributo destinato a migliorare i servizi ai pazienti”.

Irccs San Gerardo Monza Banca degli Occhi Mistò e Coppola, direttore di Oculistica
Irccs San Gerardo Monza Banca degli Occhi Mistò e Coppola, direttore di Oculistica

Irccs San Gerardo, premiata la Banca degli Occhi di Monza: che cos’è e cosa fa

La Banca degli Occhi di Monza è un laboratorio che con strumenti tecnologici avanzati permette di valutare, conservare e distribuire a scopo di trapianto le cornee prelevate dai donatori in diverse strutture ospedaliere o al domicilio.

Dalla sua istituzione ha permesso di aumentare la disponibilità delle cornee destinate al trapianto e soprattutto ad assicurarne la qualità, tanto che da anni il Centro regionale Trapianti esprime il suo ringraziamento per “l’impegno profuso nell’attività di processazione, conservazione e distribuzione dei tessuti”. Oltre a distribuire i tessuti per i trapianti, la Banca degli Occhi di Monza garantisce a molti Centri Trapianto del proprio bacino la materia prima per l’intervento di “cherato-plastica lamellare”, una tipologia di innesto di tessuto corneale per cui si sostituisce solo la parte di cornea “malata”, e come ultima attività recentemente ha aggiunto la preparazione di collirio da siero autologo, strettamente personale, derivato dal sangue, per la cura delle forme gravi di occhio secco, di erosioni corneali ricorrenti, di cheratiti. Una preparazione complessa non molto diffusa oltre ai centri trasfusionali e a poche cliniche.