Il nuovo sindaco Assi promette: “Subito un intervento sui T-Red di Brugherio”

Il nuovo sindaco Assi dopo aver ricevuto la fascia tricolore da Troiano ha dettato subito le priorità.

Roberto Assi ha indossato la fascia da sindaco il giorno del suo trentottesimo compleanno: a passargliela mercoledì 17, subito dopo la proclamazione ufficiale del risultato elettorale, è stato il suo predecessore Marco Troiano in una cerimonia densa di pathos. In aula consiliare a Brugherio, tra gli applausi degli esponenti del centrodestra, le lacrime di Mariele Benzi, l’abbraccio con l’ex primo cittadino, l’emozione era palpabile.

Il nuovo sindaco Assi e il passaggio della fascia con Troiano

«La fascia pesa – ha affermato Troiano – non dà super poteri, ma rappresenta Brugherio con le sue potenzialità e i suoi 36.000 abitanti». Chi la indossa «non deve sentirsi solo, ma orgoglioso».«È un privilegio – ha commentato Assi – il sindaco deve essere il servo inutile che non trae interesse personale dal suo incarico. Siamo qui per servire, non per riscuotere crediti». Davanti ai suoi sostenitori, tra cui parecchi neo consiglieri comunali, si è impegnato a «essere sempre pronto a spendersi per la comunità» anche sacrificando la vita privata. «Ho voluto che fosse Troiano a consegnarmi la fascia – ha spiegato – perché le persone vanno e vengono, ma le istituzioni rimangono, sono benedette a prescindere da chi le governa e bisogna voler loro bene, anche criticando, facendo ogni giorno quello che è possibile fare». È necessario distinguere, ha concordato con l’ex primo cittadino, tra il ruolo e la persona a cui va sempre portato rispetto: proprio per questo si è scusato con Troiano se talvolta le critiche pronunciate dai banchi dell’opposizione «hanno valicato il limite della dialettica e lo hanno fatto soffrire». «La città ti vuole bene – ha detto rivolgendosi a lui – perché per dieci anni hai ricoperto l’incarico più importante e l’hai guidata durante la pandemia».

Il nuovo sindaco Assi “Sarò un servo inutile per la città”

Assi ha aperto il suo mandato all’insegna dei ringraziamenti elargiti, già lunedì pomeriggio non appena è apparsa evidente la sua netta vittoria, agli elettori, ai segretari delle quattro formazioni del centrodestra, ai suoi avversari e ai candidati di tutte le liste «che si sono messi in gioco» in un frangente importante. «Ora – ha dichiarato – proveremo a ricucire il tessuto sociale, a riprendere i contatti con i commercianti, con le categorie e con i dipendenti» del municipio. «Ci occuperemo subito dei t-red» ha promesso: prima, però, dovrà nominare la giunta. «Dovrà riflettere la rappresentanza del consiglio comunale» ha anticipato lunedì: il mantra è ripetuto dagli esponenti di Bpe che ha distanziato Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. La composizione del puzzle dovrebbe richiedere ancora qualche giorno: alla nomina dei sei assessori si affiancherà l’individuazione del presidente del consiglio comunale. Scontato l’ingresso in giunta di Mariele Benzi, forte delle sue 996 preferenze, girano i nomi di Carlo Nava di Bpe, del leghista Massimiliano Balconi e di Enzo Imperato di FdI.