«Claudio Grigoletto quando ha ucciso Marilia Rodriguez era affetto da gravi disturbi della personalità»: ad affermarlo il difensore del pilota e istruttore di volo limbiatese 34enne, l’avvocato monzese Luca Ricci, che ha ottenuto venerdì dai giudici della corte d’Assise d’Appello di Brescia che un consulente, il professor Giorgio Monchieri, si esprima nel merito.
Il 17 aprile del 2014 Grigoletto era stato condannato all’ergastolo, ora il suo difensore sostiene che non sia imputabile. L’udienza è stata ora aggiornata al 22 maggio quando sarà ufficialmente conferito l’incarico a Monchieri. Ma se Ricci, nel suo ricorso, scrive che Grigoletto: «era provato che fosse un mentitore patologico, presentava tratti del disturbo narcisistico e gli veniva diagnosticata una personalità bipolare», i familiari di Marilia sostengono invece che l’assassino sia sanissimo.
L’omicidio della Rodriguez, 29ene brasiliana dalla quale Grigoletto, sposato e padre di due bambine, aspettava un figlio, avvenne il 29 agosto nell’ufficio della società dello stesso Grigoletto, a Gambara (LEGGI QUI e QUI).