In occasione della Giornata mondiale del donatore di sangue, che si celebra il 14 giugno, Papa Francesco ha i rivolto un saluto a tutti i donatori durante l’Angelus da piazza San Pietro. «Ringrazio di cuore tutti i volontari per il coraggio nel proseguire la loro opera, testimoniando valori della generosità e della gratuità. Grazie tante, grazie» ha affermato il Santo Padre ricevendo gli applausi dei rappresentanti dell’Avis nazionale, presenti a Roma con uno striscione.
E lunedì 14 giugno, in tutta Italia, gli avisini festeggiano la ricorrenza anche ricordando la campagna promossa dall’Oms: “Give Blood anche Keep the World Beating” con eventi virtuali ed istituzionali. In un video si racconta, attraverso un linguaggio semplice e coinvolgente, l’importanza della donazione. Come dichiarato dal presidente di Avis nazionale, Gianpietro Briola, «l’edizione di quest’anno della Giornata mondiale del donatore assume un significato ancora più particolare, il Covid ha rappresentato un nemico ostico da battere e solo adesso, seppur con cautela, possiamo guardare al futuro con fiducia. Se il rischio di carenza di sangue ed emoderivati legato alla pandemia è stato contenuto, gran parte del merito va ai donatori e alle associazioni di volontariato che, anche nei mesi più complicati, non hanno fatto mancare impegno e supporto al sistema trasfusionale».
Il programma della Giornata prevede vari appuntamenti disseminati su tutto il territorio nazionale. Alle ore 11 di lunedì 14, l’inaugurazione Villaggio dei donatori in virtual booth all’Hotel Minerva di Roma e, nel pomeriggio, dalle 15 alle 17, evento istituzionale con gli interventi del ministro della Salute Roberto Speranza e di molte altre autorità.
Non è mancata la partecipazione della Brianza: l’Avis Renate domenica ha distribuito cuori di biscotto, quella di Seregno ha fatto informazione in piazza Risorgimento, quella di Nova Milanese ha illuminato la città di rosso proprio come farà Monza con la Villa reale lunedì sera.
“Soprattutto in tempo di pandemia l’esigenza di proteggere la vita, la salute e i diritti della collettività è diventata un’emergenza globale. Gli avvenimenti che hanno cambiato la nostra vita in quest’ultimo anno non hanno tuttavia fermato l’opera capillare e preziosa dei donatori e delle associazioni di volontariato che, nonostante le difficoltà, si sono impegnati a garantire comunque quelle terapie e quegli interventi salvavita che senza la donazione di sangue non sarebbero stati possibili”. Ad affermarlo il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al presidente dell’Avis Nazionale, Gianpietro Briola, in occasione della Giornata Mondiale del Donatore di sangue 2021.