Fumo da un Besanino, e il ritorno verso casa dopo una giornata di lavoro si è trasformato nell’ennesima Via Crucis. Il Besanino 5154 partito da Lecco via Molteno e diretto a Milano Porta Garibaldi, nel tardo pomeriggio di giovedì 21 novembre, ha iniziato a fumare all’arrivo alla stazione di Villasanta. Un pendolare che doveva salire a bordo proprio dallo scalo alle spalle dell’ex Delchi-Carrier racconta a il Cittadino che cosa è successo: “Il treno doveva arrivare alle 17.17 ma è arrivato alle 17:37. Si è fermato al binario per alcuni minuti, nessuno ha avvisato noi passeggeri che c’era un guasto. È ripartito da Villasanta, a scossoni, alle 17.55 per poi giungere, con fumo e un forte odore di bruciato da sotto le carrozze, alla stazione successiva di Monza Sobborghi. Anche qui siamo rimasto fermi una quindicina di minuti poi siamo ripartiti sempre a scossoni e siamo arrivati alla stazione di Monza dove il treno ha terminato la sua corsa”. Inevitabili i rallentamenti lungo la direttrice a binario unico.
Il pendolare che ha contattato il Cittadino termina di solito il suo viaggio a Sesto San Giovanni. Ma ha dovuto provvedere, una volta impossibilitato a continuare con il Besanino in panne, con mezzi propri: “Non ci hanno detto niente e ci hanno scaricato così. Paghiamo l’abbonamento, ma non interessa niente a nessuno di come siamo costretti a viaggiare? Paghiamo profumatamente l’abbonamento mensile e non ci viene restituito niente per questi disservizi? Ho garbatamente sporto reclamo con una mail a Trenord che però è stata bloccata dal sistema. Quindi neanche i reclami Trenord accetta più”.