Fratelli rapinati dopo il concerto, uno grave al San Gerardo di Monza: fermati due sedicenni

Fermati due sedicenni per la rapina con aggressione avvenuta alla fermata del tram di Sesto San Giovanni. Una delle vittime in codice rosso al San Gerardo di Monza.
Un frame dell'episodio tratto dal video diffuso dalla Polizia di Stato
Un frame dell’episodio tratto dal video diffuso dalla Polizia di Stato Polizia di Stato

È stato ricoverato in codice rosso, quindi in gravi condizioni, all’ospedale San Gerardo di Monza un 32enne accoltellato alla schiena da due sedicenni alla fermata del tram di viale Fulvio Testi, a Sesto San Giovanni. Insieme al fratello 38enne era di ritorno da un concerto musicale. Entrambi sono stati aggrediti da un gruppo di di ragazzini che dopo aver rubato il borsello al fratello più grande, hanno aggredito il minore con un’arma da taglio per poi allontanarsi. La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Milano, ha sottoposto a fermo per tentato omicidio e rapina aggravata due presunti responsabili, che sarebbero stati individuati attraverso l’analisi del sistema di videosorveglianza.

Nel frame diffuso dalla Polizia i due fratelli vittime della aggressione

Fratelli rapinati alla fermata del tram a Sesto San Giovanni, uno ferito alla schiena da un fendente

Si tratta dell’esito delle indagini avviate immediatamente dopo i fatti, avvenuti nella notte tra l’8 e il 9 luglio. Personale della terza sezione “Omicidi”, e dei Falchi della sesta sezione “Contrasto al Crimine Diffuso” della Squadra Mobile, attraverso il confronto delle immagini con quelli relativi ad altri casi di rapine commessi da minorenni con analoghe modalità, anche attraverso il supporto informativo fornito dal personale del Commissariato sezionale “Greco Turro”, ha portato a individuare i presunti autori e all’esecuzione del fermo dei due minorenni, entrambi già noti per rapina e lesioni.

Uno è risultato già destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i Minorenni di Milano per il reato di rapina. Attraverso perquisizioni sono stati trovati i capi di abbigliamento indossati durante la rapina, “ancora intrisi di sangue“, tra l’altro fotografati in numerose foto postate attraverso i loro profili social. I due minori si trovano presso l’istituto minorile “Cesare Beccaria” a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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