Avrebbe gestito “in maniera occulta” una rete di ditte individuali e società che tra il 2019 e il 2025 avrebbero emesso fatture per operazioni inesistenti per 67 milioni di euro con un’evasione dell’Iva per oltre 7 milioni. Professionista, titolare di una società di consulenza amministrativa con sede a Milano, è finito nei guai insieme ad altre sei persone nell’ambito di una indagine delle Fiamme gialle del Comando Provinciale di Monza Brianza.
I militari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare personale, emessa dal gip del Tribunale di Monza, su richiesta della Procura della Repubblica di Monza, nei confronti delle sette persone, tutte “gravemente indiziate”, a vario titolo, dei reati di associazione a delinquere, omessa presentazione delle dichiarazioni fiscali, emissione di fatture per operazioni inesistenti e reati fallimentari. Una persona è finita in carcere, quattro agli arresti domiciliari mentre per due è stato emesso l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Arresti della Finanza di Monza: le indagini su una azienda di Giussano
Tutto ha preso avvio da accertamenti mirati della Finanza della Compagnia di Seregno nei confronti di una società immobiliare in liquidazione giudiziale, con sede legale a Giussano. Le Fiamme gialle seregnesi hanno appurato la presunta assenza di una reale struttura operativa della società, “nonostante avesse emesso numerose fatture” e hanno individuato il professionista come gestore di fatto.
Scoperta poi la “vasta platea di ditte individuali e società”, gestite dal medesimo professionista che so sarebbe avvalso della collaborazione “offerta da altri sodali per la gestione dei “clienti” beneficiari delle fatture per prestazioni fittizie”), che sulla base degli accertamenti svolti hanno emesso – dal 2019 al 2025 – fatture per operazioni inesistenti per 67 milioni di euro con un’I.V.A. evasa per oltre 7 milioni di euro”.