Emergenza abitativa, Monza destina 167mila euro per chi abita gli alloggi comunali

Il Comune di Monza destinerà 167.000 euro quale contributo di solidarietà regionale agli assegnatari dei Servizi Abitativi Pubblici.
Monza Desire Merlini
Monza Desire Merlini Fabrizio Radaelli

Il Comune di Monza destinerà 167.000 euro quale contributo di solidarietà regionale agli assegnatari dei Servizi Abitativi Pubblici (Sap) che si trovano in uno stato di temporanea e comprovata difficoltà economica tale da non riuscire a sostenere i costi di locazione sociale, il canone d’affitto applicato e/o le spese di servizi a rimborso, ovvero quei servizi erogati agli inquilini ma pagati al fornitore o al prestatore dall’ente pubblico, il quale in un secondo momento ne chiederà il rimborso all’inquilino.

“Una misura di cui c’è grande bisogno – spiega il sindaco Dario Allevi – ancor di più in questa fase delicata tuttora in corso, dove gli effetti della pandemia si sono riversati su tante famiglie”.

Il contributo è destinato ai nuclei familiari in condizioni di indigenza a cui è stato assegnato un alloggio Sap nel 2021 che siano in possesso di un Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) in corso di validità non superiore a 3.000 euro. Per loro il contributo massimo è di 1.850 euro all’anno. Possono presentare domanda di contributo le famiglie già assegnatarie di Sap, la cui condizione economica, rilevabile dall’Isee, non consente di sostenere in tutto o in parte i costi dell’affitto. In questo caso è necessario essere assegnatari di alloggi di proprietà del Comune di Monza con un periodo minimo di permanenza di almeno 24 mesi dalla data di stipula del contratto di locazione sociale; avere un Isee in corso di validità non superiore a 9.360 euro ed essere inseriti in fascia “A”, “B” o “C” (accesso, protezione e permanenza). Importante anche che i richiedenti non abbiano a carico un provvedimento di decadenza (secondo le motivazioni dell’art. 25 comma 1 del Regolamento Regionale 4/2017) e siano in possesso di una soglia patrimoniale corrispondente a quella prevista per l’accesso ai SAP, indicata all’art 7, commi 1 e 2, lettera C del Regolamento Regionale 4/2107. Per loro il contributo massimo è di 2.700 euro all’anno.

Ogni beneficiario dovrà sottoscrivere il “Patto di Servizio”, in cui si impegna a corrispondere regolarmente le mensilità correnti del canone di affitto e delle spese, mantenere aggiornata la propria posizione nell’ambito dell’anagrafe utenza, attivare (se ne ricorrono le condizioni), un percorso di politica attiva del lavoro entro 3 mesi dalla data di sottoscrizione del patto.

L’eventuale concessione del contributo è subordinata alla presentazione di apposita domanda da parte degli inquilini, ad esclusione dei nuclei indigenti per i quali l’erogazione viene effettuata d’ufficio. Importante sapere che la richiesta deve essere inviata solo dagli assegnatari da più di 24 mesi, mentre i destinatari di alloggi del 2021 in condizione di indigenza saranno contattati direttamente dall’Ufficio Alloggi.

Le domande vanno presentate dal 21 febbraio al 31 marzo 2022, mandando la documentazione all’indirizzo mail: abitazioni.comunali@comune.monza.it. Chi non fosse in grado di farlo può presentarsi all’Ufficio Alloggi e Agenzia per l’Abitare di via Guarenti, 2 (al piano terra) il lunedì dalle 9 alle 12 e il giovedì dalle 9 alle 14.30.

“La nostra amministrazione conferma il suo impegno nel sociale – dichiara l’assessore alle Politiche Abitative, Désirée Merlini – proseguiamo la nostra azione al fianco delle famiglie in difficoltà, attraverso questo strumento che prevede anche la firma di un ‘Patto di Servizio’: non solo un’erogazione economica, ma una vera e propria collaborazione diretta tra gli operatori del servizio sociale e i cittadini in difficoltà, che, insieme, si impegnano a mettere in campo tutte le risorse possibili, al fine di raggiungere un’autonomia reddituale, anche attraverso la ricerca di un’occupazione”.