Il Comune di Monza destinerà 167.000 euro quale contributo di solidarietà regionale agli assegnatari dei Servizi Abitativi Pubblici (Sap) che si trovano in uno stato di temporanea e comprovata difficoltà economica tale da non riuscire a sostenere i costi di locazione sociale, il canone d’affitto applicato e/o le spese di servizi a rimborso, ovvero quei servizi erogati agli inquilini ma pagati al fornitore o al prestatore dall’ente pubblico, il quale in un secondo momento ne chiederà il rimborso all’inquilino.
“Una misura di cui c’è grande bisogno – spiega il sindaco Dario Allevi – ancor di più in questa fase delicata tuttora in corso, dove gli effetti della pandemia si sono riversati su tante famiglie”.
Il contributo è destinato ai nuclei familiari in condizioni di indigenza a cui è stato assegnato un alloggio Sap nel 2021 che siano in possesso di un Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) in corso di validità non superiore a 3.000 euro. Per loro il contributo massimo è di 1.850 euro all’anno. Possono presentare domanda di contributo le famiglie già assegnatarie di Sap, la cui condizione economica, rilevabile dall’Isee, non consente di sostenere in tutto o in parte i costi dell’affitto. In questo caso è necessario essere assegnatari di alloggi di proprietà del Comune di Monza con un periodo minimo di permanenza di almeno 24 mesi dalla data di stipula del contratto di locazione sociale; avere un Isee in corso di validità non superiore a 9.360 euro ed essere inseriti in fascia “A”, “B” o “C” (accesso, protezione e permanenza). Importante anche che i richiedenti non abbiano a carico un provvedimento di decadenza (secondo le motivazioni dell’art. 25 comma 1 del Regolamento Regionale 4/2017) e siano in possesso di una soglia patrimoniale corrispondente a quella prevista per l’accesso ai SAP, indicata all’art 7, commi 1 e 2, lettera C del Regolamento Regionale 4/2107. Per loro il contributo massimo è di 2.700 euro all’anno.
Ogni beneficiario dovrà sottoscrivere il “Patto di Servizio”, in cui si impegna a corrispondere regolarmente le mensilità correnti del canone di affitto e delle spese, mantenere aggiornata la propria posizione nell’ambito dell’anagrafe utenza, attivare (se ne ricorrono le condizioni), un percorso di politica attiva del lavoro entro 3 mesi dalla data di sottoscrizione del patto.
L’eventuale concessione del contributo è subordinata alla presentazione di apposita domanda da parte degli inquilini, ad esclusione dei nuclei indigenti per i quali l’erogazione viene effettuata d’ufficio. Importante sapere che la richiesta deve essere inviata solo dagli assegnatari da più di 24 mesi, mentre i destinatari di alloggi del 2021 in condizione di indigenza saranno contattati direttamente dall’Ufficio Alloggi.
Le domande vanno presentate dal 21 febbraio al 31 marzo 2022, mandando la documentazione all’indirizzo mail: abitazioni.comunali@comune.monza.it. Chi non fosse in grado di farlo può presentarsi all’Ufficio Alloggi e Agenzia per l’Abitare di via Guarenti, 2 (al piano terra) il lunedì dalle 9 alle 12 e il giovedì dalle 9 alle 14.30.
“La nostra amministrazione conferma il suo impegno nel sociale – dichiara l’assessore alle Politiche Abitative, Désirée Merlini – proseguiamo la nostra azione al fianco delle famiglie in difficoltà, attraverso questo strumento che prevede anche la firma di un ‘Patto di Servizio’: non solo un’erogazione economica, ma una vera e propria collaborazione diretta tra gli operatori del servizio sociale e i cittadini in difficoltà, che, insieme, si impegnano a mettere in campo tutte le risorse possibili, al fine di raggiungere un’autonomia reddituale, anche attraverso la ricerca di un’occupazione”.