Elezioni, intervista a Fabio Meroni: «A Roma per commissione su Covid e vaccini»

Il lissonese Fabio Meroni, dopo oltre trent’anni di militanza nella Lega è candidato al Senato con Italexit di Gianluigi Paragone.
Italexit Fabio Meroni
Italexit Fabio Meroni

Fabio Meroni, dopo oltre trent’anni di militanza nella Lega è candidato al Senato con Italexit di Gianluigi Paragone.

Come sta affrontando questa campagna elettorale in cui il vostro primo obiettivo è arrivare al 3% indispensabile per entrare in Parlamento?
«Noi puntiamo a mandare a Roma una pattuglia di parlamentari che sappiano difendere le prerogative dei cittadini fissate dalla Costituzione. Attorno a noi avvertiamo un buon clima in quanto siamo stati l’unico partito a opporci all’obbligo vaccinale e a quello del green pass. Ora domandiamo una commissione d’inchiesta sulla pandemia e una che faccia luce sui danni collaterali del vaccino: se emergeranno correlazioni tra i malori e il siero chiederemo l’istituzione di un fondo per i risarcimenti e un altro per ristorare i medici sospesi perché non si sono vaccinati».

Elezioni: famiglie e imprese

L’Italia sta vivendo un momento molto difficile sotto il profilo economico: quali sono le vostre proposte per aiutare le famiglie e le imprese?
«Il nostro è l’unico programma che parla chiaramente di autonomia e che afferma che le tasse devono essere reinvestite per la gran parte nei territori in cui sono versate. Mentre Forza Italia promette di innalzare tutte le pensioni a 1.000 euro al mese noi riteniamo possibile portare quelle minime a 850 euro: una cifra sostenibile per le casse dello Stato. Non condividiamo la flat tax ma proponiamo di abbassare al 15% la tassazione per le imprese che producono utilizzando almeno l’80% di materie e componenti italiani. Crediamo, inoltre, che le aziende debbano pagare le imposte dopo aver incassato quanto dovuto».

La crisi energetica e i forti rincari delle bollette rischiano di mettere in ginocchio tante famiglie e far chiudere molte imprese: come affrontereste la questione?
«Occorre uno scostamento di bilancio da 30 miliardi di euro per mettere immediatamente i soldi nelle tasche dei cittadini. Contemporaneamente dovrebbe intervenire la diplomazia perché le sanzioni alla Russia non portano benefici all’Italia. È, inoltre, necessario puntare sullo sviluppo delle energie rinnovabili adottando il modello del Portogallo in cui sono state installate pale eoliche a terra e in mare, pannelli solari galleggianti ed è stata snellita la burocrazia per favorire la posa di impianti fotovoltaici. Chi illude la gente sulle opportunità del nucleare di quarta generazione non dice che per costruire una centrale occorrono dagli otto ai dodici anni».

Elezioni: l’Europa

Italexit ritiene che l’Europa sia tutt’altro che una opportunità…
«L’Europa ha fallito su tante questioni, non ha fatto nulla per evitare la guerra tra Russia e Ucraina e in cambio dei 200 miliardi del Pnrr pretende cose che a noi non vanno bene come la normativa Bolkenstein che non tutela le nostre imprese. Nell’Unione gli stati del Nord sono privilegiati: per questo auspichiamo la nostra uscita e il ritorno a una moneta sovrana».

Elezioni: messaggio ai brianzoli

Che messaggio lancia ai brianzoli a pochi giorni dal voto?
«La Brianza ha l’opportunità e la responsabilità di contribuire ad archiviare la stagione politica incarnata da Silvio Berlusconi. Se raggiungeremo il 3% potremo radicarci sul territorio: da lunedì 26, in ogni caso, cominceremo a lavorare in vista delle regionali del 2023».