Monza sprofonda nella classifica della Qualità della Vita, l’edizione numero 31 dell’indagine del Sole 24 Ore sul benessere nei territori. Dal sesto del 2019 è passata al 61esimo posto del 2020, in una generale retrocessione delle città della Lombardia colpite dall’emergenza sanitaria. Milano che per due anni è stata prima è scalata in dodicesima posizione.
Sul podio 2020 ci sono Bologna (Emilia Romagna con cinque province su nove tra le prime venti), Bolzano e Trento. L’indagine analizza 90 indicatori, per la maggior parte (circa 60) aggiornati al 2020 in base agli ultimi dati disponibili. E nel 2020 è partita da una domanda: tra lockdown e quarantene come si misura la qualità della vita?
Per questo tra i parametri è stato inserito l’indice dei casi Covid rilevati ogni mille abitanti, “l’unico indice che è stato pesato maggiormente (in pratica, se ogni parametro vale 1/90°, i punti di questa classifica valgono doppio sulla media totale) per testimoniare come la diffusione dei contagi ha esercitato una pressione differente sui sistemi sanitari, sulle vite e sulla quotidianità delle persone” sottolinea il Sole 24 Ore nella presentazione.
I macro-temi restano Ricchezza e consumi; Demografia e salute; Affari e lavoro; Ambiente e servizi; Giustizia e sicurezza; Cultura e tempo libero.
Monza nel 2019 si era inserita la sesto posto con +17 posizioni guadagnate, ma nel confronto con gli ultimi cinque anni perde pesantemente.
Nelle nuove classifiche generali Monza sale al quarto posto per Ricchezza e consumi (dal 14°), per Ambiente e servizi torna al 40esimo posto dopo essere scalata al 54 l’anno scorso, rimane stabile più o meno per Affari e lavoro (22° contro 18°).
Crolla invece per Giustizia e sicurezza dal 17° al 58° posto, Cultura e tempo libero dal 29° all’88° posto. E soprattutto Demografia e società che calcola anche l’indice covid (qui pesa anche la densità di popolazione) dal 4° al 101° posto.