È Possibile, Pippo Civati lancia il nuovo movimento di sinistra

È Possibile. Pippo Civati lancia un nuovo movimento “a sinistra del Pd”. Il simbolo è un cerchio rosato con un uguale al centro, a significare che non esistono differenze tra i protagonisti coinvolti. L’obiettivo è Palazzo Chigi.
Monza Giuseppe Civati
Monza Giuseppe Civati Fabrizio Radaelli

È Possibile. Pippo Civati lancia un nuovo movimento “a sinistra del Pd”. “È Possibile” è il nome, perché “c’è sempre un’altra possibilità” dice il sottotitolo. Il simbolo è un cerchio rosato, non proprio rosso (rosa? vinaccia?), con un uguale al centro, perché “simbolo intanto della relazione alla pari, aperta e dialogante non solo tra noi ma anche con tutti quelli, da soli o in gruppo, che vorranno connettersi a questa rete. E poi, l’uguaglianza come motore, come condizione di partenza tra le persone, nei diritti e nei doveri e, appunto, nelle possibilità”, dice il manifesto pubblicato sul sito ufficiale dell’associazione (vai) il 26 maggio .

 Nei piani, e secondo quanto scritto dal Corriere della Sera, la presentazione sarebbe stata prevista dopo le elezioni regionali. Ma le anticipazioni della stampa nazionale hanno velocizzato i ritmi, così intenti e simbolo (realizzato dai grafici militanti Federico Dolce e Marianna Zanetta del Vixen Studio di Torino) sono stati già mandati online. 

Possibile come Podemos, il movimento spagnolo che ha scardinato il panorama conosciuto delle elezioni politiche?  È possibile, anche se l’onorevole monzese al Corriere ha dichiarato che “No… Possibile non è la trasposizione di alcun modello straniero”. Intanto sono in tanti i nomi che potrebbero seguirlo (“Forse anche Bersani”) e l’obiettivo è Palazzo Chigi: “La fogliolina di ulivo è questa cosa qua, ci si presenta per governare il Paese e non per fare testimonianza”, scrive il Corsera.

 “L’ambizione di un partito di governo, l’organizzazione di una rete e il dinamismo di un movimento – dice la presentazione – questo è il genere di soggetto politico di cui parliamo da tanti anni, a cui abbiamo intensamente lavorato, che abbiamo sempre pensato serva all’Italia, e che nelle prossime settimane cercheremo di realizzare, con la libertà di poter immaginare il modello più avanzato in assoluto nel panorama un po’ stantio dei partiti attuali, e la voglia di discuterlo con tutti e tutte coloro che vorranno contribuire alla sua realizzazione”.

 Il trampolino di lancio saranno le elezioni in Liguria dove il civatiano Luca Pastorino sfida la candidata renziana Raffaella Paita. La base di partenza del movimento sarebbero i 50mila iscritti al database dell’associazione Possibile, nata in occasione del PolitiCamp di Livorno nel 2014. Tutto è iniziato da lì, come evoluzione del PolitiCamp 2013 di Reggio Emilia in sostegno alla candidatura di Civati alla segreteria del Pd.

Un altro PolitiCamp è  già in programma per luglio e allora il movimento diventerà davvero ufficiale. 

Civati aveva lasciato il Partito democratico all’inizio di maggio dopo il voto contrario alla nuova legge elettorale, l’Italicum appena approvato alla Camera, e in totale disaccordo sulla riforma della scuola del Governo Renzi.