È stato uno dei giganti della politica novese. Renato Parma si è spento nelle prime ore di sabato 19 luglio. Classe 1933, avrebbe compiuto 92 anni il prossimo 21 settembre. Primo e unico sindaco comunista di Nova Milanese. Disegnatore tecnico, si era formato alla Scuola delle Arti dei Mestieri diretta dal maestro Vittorio Viviani, era stato molto attivo nel sindacato. Era entrato in consiglio comunale all’età di 31 anni, nel 1964, con la lista del Pc. Dopo essere stato assessore e vicesindaco nella Giunta social comunista dal 1981 al 1985, è stato il primo dei due sindaci nella giunta a staffetta Pc-Dc, sindaco dal 1990 al 1993 quando ha poi passato il testimone a Laura Barzaghi di cui è stato vicesindaco anche nel mandato successivo della stessa Barzaghi dal 1995 al 1999.
E’ morto Renato Parma, ex sindaco di Nova: fu a lungo anche vicesindaco e assessore
«Abbiamo condiviso dieci anni di guida della città – ha ricordato Barzaghi – quando era stato raggiunto l’insolito accordo tra Dc e Pc, lui era stato scelto come primo sindaco in virtù della sua grandi qualità di mediare le istanze anche dell’altra parte». E ha proseguito «Era un vero politico perché rappresentava in pieno i valori di cui si faceva portavoce e perché riusciva a riunire le persone attorno a quegli stessi valori. Aveva davvero una grande forza di mediazione». Renato Parma era uscito di scena dalla “politica attiva”, per sua scelta del 1999.

E’ morto Renato Parma, ex sindaco di Nova: aveva studiato alla Scuola delle Arti e dei Mestieri di Vittorio Viviani
Aveva iniziato all’età di 27 anni, frutto di una “maturazione” (come l’aveva definita lui in un’intervista rilasciataci 15 anni fa) avvenuta nelle discussioni con un gruppo di amici che lo ha portato a iscriversi all’allora Partito comunista. Ha vissuto gli anni della contestazione, era considerato il “fratello maggiore” del gruppo di giovani che si riunivano in biblioteca e denominato “Nuovo Umanesimo”. Questi gli esordi. In politica Renato Parma c’è rimasto 35 anni. Mostrando anche alla fine quella saggezza di fare un passo indietro quando il modo di fare politica stava cambiando. Alla domanda: con il senno di poi rifarebbe tutto? Rispose: «Credo proprio di sì, ma staccando la spina, esattamente come ho fatto, per avere l’opportunità di coltivare qualche interesse personale e vivere da privato cittadino, almeno per qualche anno». E negli ultimi anni Renato Parma si è dedicato alla famiglia e alla sua amata montagna.
La salma di Renato Parma sarà composta a partire dalle 14 di lunedì 21 luglio nella sala consiliare di via Zara per l’omaggio dei cittadini. Di qui, alle 16,30, muoverà il corteo verso la cappella cimiteriale per le esequie civili.