Di fronte a una platea di oltre 1000 persone, gli studenti del liceo classico e musicale Zucchi di Monza si sono piazzati secondi nella categoria video senior del concorso filosofico nazionale Romanae Disputationes, alle finali di Bologna, nelle aule dell’Università Alma Mater Studiorum. Oltre 1000 studenti e docenti da tutta Italia si sono riuniti per le riflessioni finali del percorso iniziato in ottobre su “Un extrême désir – Natura e possibilità del desiderio”.
Due studenti monzesi del liceo Zucchi, accompagnati dalla professoressa Alessia Quadrio, sono giunti secondi nella categoria video senior, con una tesi intitolata “Desiderare Riscoprire se stessi”. Iniziato in ottobre con la lezione del professore e psicoanalista Massimo Recalcati seguita da oltre 5000 ragazzi, il percorso di Romanae Disputationes, che ha portato gli studenti a rielaborare il tema del desiderio nei lavori scritti o video, culmina nella convention a Bologna nel confronto con grandi professori dell’accademia italiana, con il laboratorio su filosofia e musica con l’insegnante e musicista Pietro Toffoletto, e i workshop di filosofia applicata su politica, società, cinema e scelta universitaria.
Per il triennio 2018/2020 Romanae Disputationes è inserito nel registro delle attività per l’eccellenza didattica del MIUR. Come ha ricordato il Ministro Marco Bussetti nel saluto che ha inviato ai partecipanti: «Il desiderio è la molla della nostra azione, è espressione dei nostri bisogni, orienta le nostre scelte, ci induce alla ricerca e all’impegno. Il nostro sistema di istruzione e formazione deve essere per i nostri ragazzi un incubatore di desideri».
Romanae Disputationes lavora in collaborazione con Università Cattolica del Sacro Cuore, Istituto Toniolo, Camplus, Loescher editrice, Laterza scolastica, Jonas ONLUS, Cineteca di Bologna, Museo Nazionale del Cinema, Fondazione De Gasperi, Fondazione RUI e con il patrocinio di Università di Bologna, Università di Padova, Università Ca’ Foscari di Venezia, Università Aldo Moro di Bari e Regione Lombardia.