Prudenza, attesa per la cabina di regia di lunedì 17 maggio, fiducia nella campagna vaccinale. Il presidente del Consiglio Mario Draghi mercoledì ha risposto al suo primo Question time alla Camera dei Deputati.
Tra i temi il riavvio del settore del wedding, “anche in relazione alla possibile rimodulazione o cancellazione del coprifuoco”.
«La questione del settore delle cerimonie sarà all’attenzione della prossima Cabina di regia a Palazzo Chigi che si terrà lunedì 17 maggio. Quella sarà l’occasione per dare maggiori certezze a tutto il comparto che ha subito danni economici significativi – ha risposto Draghi – Dobbiamo però essere attenti a bilanciare le ragioni dell’economia con quelle della salute. I matrimoni sono un’occasione di socialità che può favorire la diffusione del contagio. Come in altri casi, il Governo intende adottare un approccio graduale e allentare le restrizioni a seconda dell’andamento epidemiologico e della campagna vaccinale. Il Governo resta comunque vicino agli operatori del settore. Nell’ultimo decreto Sostegni presentato alle Camere abbiamo stanziato 200 milioni per l’anno in corso a favore anche delle imprese operanti nel settore dei matrimoni. Ulteriori misure d’indennizzo sono previste nel nuovo decreto Sostegni la settimana prossima».
E poi un pensiero a chi, magari dopo averlo già rinviato di un anno, ancora non sa come potrà essere un matrimonio programmato per giugno: «Permettetemi poi di rivolgere un pensiero alle tante coppie che stanno programmando i loro matrimoni. Capisco la loro preoccupazione: il festeggiamento di una circostanza così importante è un desiderio che abbiamo avuto tutti. È fondamentale però avere ancora un po’ di pazienza, per evitare che quella che deve essere un’occasione di gioia e spensieratezza si trasformi in un potenziale rischio per i partecipanti».
E poi le vacanze e il turismo. «Il nostro obiettivo è riaprire al più presto l’Italia al turismo nostro e a quello straniero. Sono d’accordo che il turismo sia un settore di enorme importanza per il nostro Paese. La pandemia ha avuto sugli operatori effetti economici ingenti, e siamo all’opera per permettere loro di ripartire quanto prima, e con la massima sicurezza. In questo senso, la prima iniziativa a sostegno del turismo è lo sforzo che il governo, nella figura del Commissario straordinario, sta compiendo per procedere rapidamente al completamento della campagna vaccinale. Secondo il calendario del Commissario, tra fine giugno e inizio luglio avremo vaccinato almeno con una dose le persone fragili e quelle maggiori di 60 anni, che rappresentano quelle più a rischio.La vaccinazione sta già portando a un calo dei contagi tra i più anziani e a una riduzione della pressione sulle strutture ospedaliere. Questi miglioramenti consentiranno una graduale e progressiva riapertura del Paese».
Per quanto riguarda i flussi turistici «prevediamo di ampliare la sperimentazione dei voli “Covid-tested”, che includa più linee, più rotte e più aeroporti. È poi in corso una revisione delle misure esistenti per i Paesi Schengen per permettere accessi a fronte della presentazione di un tampone negativo e senza quarantena. Per quanto riguarda i Paesi del G7 (specialmente USA, Canada e Giappone), saranno favoriti gli ingressi senza quarantena in caso di certificazione vaccinale. Manterremo invece tutte le precauzioni necessarie rispetto ai Paesi nei quali è stata riscontrata un’ampia diffusività del Covid e delle sue varianti più pericolose».
In questo modo, l’Italia si riaprirà al mondo e ai turisti in condizioni di maggior sicurezza. Mentre il governo ha confermato e rilanciato la politica dei sostegni al settore, compreso il piano nel lungo periodo inserito nel Pnrr.