Disastro ferroviario di Pioltello, il gip archivia Trenord: «Il treno era sicuro»

Nel disastro ferroviario di Pioltello, il deragliamento in cui morirono tre persone il 25 gennaio 2018, non ci sono responsabilità da parte di Trenord. Lo conferma il giudice per le indagini preliminari che ha archiviato la posizione dei due dirigenti dell’azienda coinvolti.
Il treno deragliato a Pioltello visto dall’alto
Il treno deragliato a Pioltello visto dall’alto

Nel disastro ferroviario di Pioltello, il deragliamento in cui morirono tre persone il 25 gennaio 2018, non ci sono responsabilità da parte di Trenord. Lo conferma il giudice per le indagini preliminari che ha archiviato la posizione dei due dirigenti dell’azienda coinvolti, Cinzia Farisè e Alberto Minoia. Archiviata anche la posizione dell’allora direttore dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e di un suo vice, Amedeo Gargiulo e Giovanni Caruso. Anche per loro sono esclusi “profili di co-responsabilità”.

Trenord ha accolto con soddisfazione la decisione del gip. «L’esito delle indagini conferma la totale affidabilità del treno coinvolto e la conformità del convoglio alle norme di sicurezza, oltre che il corretto operato dell’azienda, la cui posizione è già stata archiviata con decreto del 23 luglio 2020, e dei suoi responsabili che hanno immediatamente offerto la massima collaborazione all’autorità giudiziaria, per le verifiche tecniche e documentali» affida Trenord a una nota. «Il nostro pensiero va ancora una volta alle persone che si trovavano sul treno 10452 del 25 gennaio 2018, alle vittime, ai loro familiari e ai feriti. A tutti loro, Trenord ha garantito da subito i risarcimenti dovuti». Un incidente costato la vita a tre donne, tra cui due bergamasche di Caravaggio: Maddalena Milanesi, 61 anni, e Pierangela Tadini, 51 anni e che proprio a inizio settimana aveva visto la celebrazione del terzo anniversario dalla strage.

Per il gip il «disastro è al punto zero. Tutto quello che si verifica dopo è la conseguenza di quello che si è prodotto al punto zero», in prossimità del quale è stato ritrovato un giunto in «cattive condizioni» e dove si staccò un pezzo di rotaia, cosa che fece deragliare il treno. E quindi non è stata rilevata alcuna causa da ricondurre al materiale rotabile, ad anomalie del sistema di frenata o a eventuali errori umani da parte del personale di bordo.