Disabile bloccato in stazione a Monza perché l’ascensore non funziona

Una persona disabile ferma per due ore in stazione a causa di un ascensore fuori servizio: impraticabile da solo l’altra strada e il cavalcavia sotto l’acquazzone. Aiutato da vigili del fuoco, polizia ferroviaria e Croce rossa.
Riccardo Riccobello bloccato in stazione insieme ai soccorritori
Riccardo Riccobello bloccato in stazione insieme ai soccorritori

È rimasto per due ore prigioniero nel tunnel della stazione ferroviaria, non potendo raggiungere da solo l’autobus per tornare a casa. Impossibile accedere all’uscita di piazza Castello poiché l’ascensore era fuori uso, né raggiungere l’autobus passando per l’uscita principale e quindi percorrere sotto l’acquazzone il cavalcavia di via Turati. Troppo pericoloso per Riccardo Riccobello, monzese, disabile malato di sclerosi multipla, che si muove sulla sedia a rotelle elettrica e che nella mattina di sabato 4 giugno ha vissuto una disavventura.

Erano circa le dieci quando l’uomo, concluse alcune commissioni in centro, si è diretto in stazione per prendere l’autobus che dal capolinea di piazza Castello lo porta a casa. Impossibile pensare di fare via Enrico Arosio , sconnessa, sotto l’acquazzone, per poi intraprendere sempre sotto la pioggia il cavalcavia e raggiunge le fermate degli autobus. E allora la soluzione ottimale: entrato dall’ingresso principale della stazione, come ha fatto, prendere l’ascensore per il sottopasso (come ha fatto) e poi risalire in piazza Castello dall’altro ascensore. Ma arrivato in fondo al tunnel l’altro ascensore era fuori uso. Immediato l’intervento della polizia ferroviaria e dei vigili del fuoco chiamati dallo stesso Riccobello, oltre ai volontari della Croce rossa.

«Ero in trappola – racconta – I soccorritori non sapevano cosa fare. Impossibile sollevarmi con tutta la carrozzina e portarmi su per le scale fino all’uscita. Sono troppo pesante e a rischio di ribaltamento, anche per una squadra di vigili del fuoco».

Non c’era altro da fare che aspettare che l’acquazzone terminasse. Una volta che il temporale si è placato la carrozzina è stata posizionata in modalità a spinta e i soccorritori hanno accompagnato l’uomo alla fermata dell’autobus attraverso la strada che lui aveva evitato (via Arosio e poi il cavalcavia, facendo fermare le automobili e accompagnandolo in totale sicurezza fino al capolinea. «Ringrazio tutti – conclude – I pompieri, la polizia ferroviaria e i soccorritori sono stati davvero straordinari. Mi hanno rassicurato e calmato».