Un’area confiscata alla criminalità organizzata trasformata in un progetto sociale di rigenerazione urbana. È stata presentata a Concorezzo in via Primo Maggio l’iniziativa ‘AUT Evolution’: il bene affidato dal Comune di Concorezzo all’Associazione Cascina San Vincenzo, verrà trasformato in un centro polifunzionale con spazi per servizi psico educativi e di cura per bambini, ragazzi e giovani adulti nello spettro autistico e per le loro famiglie.

Concorezzo: Aut Evolution, i presenti alla presentazione
L’evento si colloca nell’ambito della Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo, che si celebra il 2 aprile. A Concorezzo presenti il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, l’assessore regionale Elena Lucchini, il presidente della Provincia Luca Santambrogio, il dirigente dell’Agenzia Nazionale beni confiscati alla criminalità organizzata di Milano Simona Enrica Ronchi, il sindaco di Concorezzo Mauro Capitanio e il presidente di Associazione Cascina San Vincenzo Efrem Fumagalli.
Concorezzo: inaugurato anche l’appartamento “Una casa per noi”
La presentazione di AUT Evolution è stata preceduta dall’inaugurazione, alle 9.30, in via Libertà 9 sempre a Concorezzo dell’appartamento ‘Una casa per noi’ per la residenzialità di giovani adulti nello spettro autistico. Anche l’appartamento è un bene confiscato alla criminalità ed è stato assegnato dal Comune a Cascina San Vincenzo con la collaborazione di Offerta Sociale (Progetto PNRR), Agenzia Nazionale Beni Confiscati, Fondazione Peppino Vismara, BCC Milano (progetto VIS), e Fondazione Cariplo (housing sociale).

“In occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, che si celebra ogni anno il 2 aprile, Regione Lombardia rinnova il proprio impegno nel supporto delle persone con Disturbo dello Spettro Autistico e delle loro famiglie – ha dichiarato l’assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini – Rinnoviamo il nostro impegno, ha spiegato l’esponente della Giunta, “nei percorsi di presa in carico personalizzati all’inclusione scolastica, lavorativa e sociale, con particolare attenzione al sostegno delle famiglie e alla formazione degli operatori. Solo grazie a una solida alleanza sociale tra istituzioni, enti locali, Terzo settore e privati potremo migliorare la qualità della vita delle persone con autismo e promuovere una comunità più inclusiva e in particolare oggi, volta anche a riaffermare i principi di legalità”.