Secondo larga parte dell’opinione pubblica, i dipendenti comunali – e gli statali in genere – sono dei privilegiati. Eppure, a leggere il questionario organizzato dal Comune per monitorare quello che viene definito il benessere organizzativo dei lavoratori, non è sempre così. Molti di loro si definiscono stressati dal loro lavoro. E lamentano di lavorare in uffici poco sicuri, con dirigenti che non li valorizzano come meriterebbero e con scarsa attenzione all’innovazione tecnologica.
Ma non mancano gli aspetti positivi. Quasi tutti ritengono di svolgere un lavoro utile, ammettono di operare in un ambiente confortevole e tutto sommato, sostengono di coltivare buoni rapporti con i colleghi.
Molti i dipendenti che hanno risposto al questionario: ben 889 dipendenti su un totale di 998, oltre l’89 per cento. Che sia un dato interessante lo conferma anche l’assessore al personale Rosario Montalbano spiegando come la massiccia adesione sia il segnale di nuove e diverse aspettative da parte dei lavoratori. E tra queste aspettative c’è anche il tasto dolente dello stipendio e, in particolare, il sistema degli incentivi economici.