Medico in pensione e assessore a Monza all’epoca della amministrazione comunale Moltifiori, negli anni Novanta, militante del Partito Radicale e poi volontaria in Africa, Lidia Baiocchi, 79 anni, residente a Venegono Superiore, è morta nella serata di mercoledì 17 settembre dopo essere stata colpita da un’auto, a Tradate, lungo una strada che attraversa un’area boschiva.
L’anziana, da una prima ricostruzione effettuata dai carabinieri della Compagnia di Saronno, sarebbe stata colpita dallo specchietto laterale di un’auto di passaggio. L’automobilista 31enne alla guida – che si è subito fermata e ha chiamato i soccorsi – sarebbe stata tradita dalla scarsa visibilità non accorgendosi della presenza della 79enne sul ciglio della strada. A causa delle gravi ferire riportate è deceduta all’ospedale di Saronno dove è stata trasportata d’urgenza.
Incidente stradale a Tradate, morta l’ex assessore di Monza
Baiocchi è stata soccorsa sul posto da personale paramedico inviato dal 118, presente anche l’elisoccorso, (anche i vigili del fuoco) e trasportata in codice rosso a Saronno dove è però deceduta poco dopo il suo arrivo in ospedale.
In serata è arrivato anche il ricordo social della Cellula Coscioni di Monza e Brianza: “Ci ha lasciati la cara compagna di tante battaglie Lidia Baiocchi. Avremo modo di salutarla, laicamente, insieme. Fai buon viaggio!”.
Dopo l’esperienza amministrativa – c’è chi ancora ricorda la vendita di birra alla cannabis in piazza per una delle storiche battaglie radicali, la legalizzazione delle droghe leggere – Baiocchi, da medico, aveva partecipato a esperienze di cooperazione internazionale con Coopi: nel 2007, per esempio, era in Africa in una struttura medica del Mozambico in cui i sanitari avevano iniziato a eseguire interventi sulle adolescenti affette da fistoli che generavano incontinenza: un fatto che per stigma le escludeva dalla loro comunità e costringeva all’isolamento o le facevano ripudiare dai mariti.