Lo hanno semplicemente chiamato così: il re delle clonazioni. Perché non solo aveva clonato una serie di carte di credito che poteva utilizzare per conto dell’azienda nel suo lavoro di autista, ma le aveva utilizzate poi per fare benzina con supersconto a familiari e amici. Per un totale presunto di 20mila euro.
Il re delle clonazioni è stato denunciato dai carabinieri di Bellusco al termine di un’indagine suffragata da filmati delle telecamere di videosorveglianza e fotografie: si tratta di un autista di origine peruviana che abita a Cinisello Balsamo e lavora per una ditta di Sulbiate che si occupa di trasporto merci. Trentenne, aveva forse pensato che c’era un modo molto semplice per arrotondare lo stipendio: clonare le carte aziendali per il rifornimento e poi usare le copie per qualche affare privato. Intanto il pieno del suo serbatoio, poi quello dei conoscenti, probabilmente facendosi pagare qualcosa per il disturbo. Il sospetto è che abbia distribuito benzina agli amici per ventimila euro.