Caso Fipronil: Confagricoltura difende le uova lombarde

Confagricoltura Lombardia difende i produttori di uova del territorio dopo i riscontri in Italia di contaminazioni da fipronil. «Gli agricoltori sono vittime di produttori senza scrupoli di presidi veterinari non a norma».
Uova di un allevamento brianzolo
Uova di un allevamento brianzolo Signorini Federica

Confagricoltura Lombardia difende le uova della regione. «Ancora una volta a fare le spese di questa ondata di allarmismo ingiustificato saranno gli allevatori italiani» ha detto il presidente Antonio Boselli a proposito dei riscontri in Italia di uova contaminate da fipronil, l’insetticida vietato. Boselli sostiene che «gli agricoltori, che in questa vicenda sono vittime di produttori senza scrupoli di presidi veterinari non a norma rischiano di essere identificati in maniera assolutamente ingiustificata come i colpevoli».

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«Le uova che provengono dai nostri allevamenti sono tra le più controllate al mondo e vengono prodotte seguendo scrupolosi disciplinari di produzione – ha aggiunto -. Questi ultimi sono definiti all’interno di un processo di filiera completo che vede interessati gli allevatori, le realtà di prima trasformazione, le reti commerciali dei prodotti agroalimentari e gli organismi di controllo».