Carabinieri Tpc di Monza: ritrovato e restituito un quadro rubato nel 1944

Si tratta di un prezioso di dipinto risalente al Seicento “Loth avec ses deux filles lui servant à boire” attribuito all’artista francese Nicolas Poussin (Les Andelys 1594 - Roma 1665), noto in Italia come Niccolò Pussino.
Il quadro ritrovato dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio di Monza
Il quadro ritrovato dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio di Monza

Altro ritrovamento e recupero di un’opera d’arte rubata, con restituzione al legittimo proprietario, da parte dei carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Monza. Questa volta si tratta di un dipinto a olio su tela risalente al Seicento “Loth avec ses deux filles lui servant à boire” attribuito all’artista francese Nicolas Poussin (Les Andelys 1594 – Roma 1665), noto in Italia come Niccolò Pussino. Un furto risalente a ben 75 anni fa., avvenuto in Francia, a Poiters e denunciato il 25 maggio dello scorso anno da una novantottenne svizzera e un sessantacinquenne americano, tramite il loro legale italiano. La trafugazione rea stata opera delle truppe di occupazione tedesche ed era avvenuta nell’abitazione dei loro avi ebrei tra febbraio e agosto del 1944.

I primi accertamenti hanno permesso di appurare che, sin dal 22 febbraio 1946, le vittime avevano iniziato le ricerche delle opere asportate dai nazisti in Francia e trasferite in Germania, interessando la Commission de Récupération Artistique e producendo un inventario in cui figurava anche il dipinto di Pussino. Nel 1947 il bene venne inserito nella pubblicazione “Répertoire des biens spoliés en France durant la guerre 1939-1945”, pubblicato tra il 1947 e il 1949 dal Bureau Central des Restitutions (Gruppo francese del Consiglio di controllo del Comando francese in Germania – Direzione generale dell’economia e delle finanze – Divisione riparazioni e restituzione).

Nel corso delle indagini è emerso che nel 2017 il dipinto era stato importato in Italia dalla Francia da un antiquario emiliano, che lo aveva poi esportato temporaneamente in Belgio per una mostra mercato a Bruxelles. Nel 2019, il reale possessore, un antiquario milanese, lo aveva esportato in Olanda in occasione della fiera mercato internazionale di Maastricht. In quella circostanza l’opera veniva individuata da un esperto d’arte olandese residente in Italia che lo riconosceva come una delle opere presenti nella pubblicazione “Répertoire des biens spoliés en France durant la guerre 1939-1945”.

Le investigazioni dei militari monzesi hanno condotto a localizzare e sequestrare il prezioso dipinto, custodito nell’abitazione dell’antiquario milanese in provincia di Padova, che è stato restituito ai legittimi proprietari su disposizione dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano che ha diretto le indagini.