Paolo Branchi, il campanaro di Nova Milanese finisce tra gli “artigli” di Francesca Fagnani a “Belve”. Una scelta , in realtà, voluta dallo stesso Branchi che racconta: «Qualche tempo fa ho visto sul profilo Instagram della Fagnani un link in cui chiedeva a persone normali di candidarsi per dei provini dedicati a gente comune, ho inviato il mio curriculum, e una settimana fa mi hanno convocato a Roma per registrare».
Interviste di un quarto d’ora, diverse quelle realizzate nella giornata di giovedì 27 novembre, meno di una decina di estratti quelle mandate in onda martedì scorso, nella puntata conclusiva di quest’ultima stagione i “Belve”. Tra queste anche quella di Paolo Branchi, 30 anni da compiere nel 2026, appassionato di campane da sempre, per qualche tempo, agli esordi ha potuto vantare anche si essere il campanaro più giovane d’Italia.
La “belvata” di Branchi: “Ho suonato “La bella Gigogin” davanti a un cardinale”
Durante l’Intervista, Paolo Branchi ha confessato una “belvata”. Quale? «Ho suonato “La bella Gigogin” davanti a un cardinale. Diciamo che non era esattamente un canto liturgico». A distanza di anni ha creato anche una società tutta sua, sperando di poter far diventare la passione, una vera professione. Purtroppo non è andata bene, complice anche il periodo poco felice dell’immediato post Covid.
«La delusione, all’epoca, non è mancata – ha commentato Branchi – perché avevo realizzato un sogno che poi si è infranto». E ha detto: «Per un po’ ho anche “odiato” il mestiere, ma la passione è stata più forte della delusione e sono ritornato in pista: a Nova seguo tutto i campanili della città e da un paio di anni, era esattamente il 4 ottobre del 2023, con alcuni amici e il professor Silvano Colombo, ho fondato la Scuola campanaria del Chiostro di Voltorre che dal luglio scorso è divenuta Associazione senza scopo di lucro, di cui Francesca Ossola è la presidente».
Il giorno speciale degli amanti delle campane
Il 5 dicembre, è un giorno speciale per tutti gli amanti delle campane, perché è il primo anniversario del riconoscimento quale patrimonio immateriale dell’Umanità Unesco del suono manuale delle Campane: alle 20 proposti brevi concerti.