Elena Fossati, operatrice sanitaria di Bovisio Masciago specializzata nella terapia della riabilitazione psichiatrica sarà uno dei tedofori delle Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026. Fossati, stimata professionista riabilitativa con studio a Bovisio Masciago è nella squadra dei lombardi che porteranno la fiaccola olimpica nella tradizionale staffetta in strada, la suggestiva marcia di avvicinamento all’inaugurazione dei Giochi. La fiaccola è attesa il 4 febbraio a Monza, e Fossati sarà una delle portatrici che percorreranno i 300 metri assegnati prima di effettuare la consegna al tedoforo successivo. Ma come nasce la candidatura e poi la scelta di Elena che quel 4 febbraio iscriverà il nome di Bovisio Masciago nella storia dei cinque cerchi olimpici?
Bovisio: Elena Fossati tra i tedofori di Milano-Cortina, la domanda inoltrata a febbraio
«Insieme al fisioterapista del mio studio, Lo Spazio di via Montello – ricorda la professionista bovisiana – a febbraio abbiamo inoltrato la domanda. Io sono stata scelta e lui no. Fortuna? Non lo so, magari le motivazioni con le quali ho accompagnato la domanda hanno catturato l’attenzione dei selezionatori». Nella sua istanza, Elena Fossati parlava di giovani, di spirito olimpico e di corretto approccio allo sport, che faceva del resto trasparire il senso del suo lavoro e la missione che uno psico terapeuta deve avere sempre. Che tratti di sport e che tratti, come lei, di traumi. «Nodi che spesso sono legati al post Covid, ad esempio – come precisa lei stessa – ho avuto tanti casi di traumi post pandemia, ma ho colleghi che hanno certamente trattato i traumi da conflitti».
Bovisio, la tedofora per le Olimpiadi invernali: “Indosseremo una tuta bianca e arancione”
Al di là del suo lavoro nella vita di ogni giorno, nel passaggio brianzolo della fiaccola olimpica ci sarà sicuramente tanto orgoglio da parte sua, della sua famiglia ma anche per l’Ordine di categoria, l’Ordine Tsrm-Pstrp che ha già espresso la soddisfazione di avere una propria associata tra i tedofori e che seguirà con i propri incaricati i 300 metri di Elena. Fossati è anche una ex atleta con un passato importante nell’associazionismo sportivo di Bovisio Masciago. «Non sappiamo di preciso in che punto del percorso dovremo prendere e portare la fiaccola – aggiunge – sappiamo che indosseremo la tuta bianca e arancione già vista indosso a tanti atleti azzurri e recentemente addosso a Jasmine Paolini, ad esempio». La divisa rimarrà come ricordo ai partecipanti, mentre le fiaccole sono state contate in riferimento preciso ai tedofori in perfetto clima di “risparmio energetico” e no agli sprechi.