Bernareggio, omicidio Stanghellini La Procura accetta la sentenza

La procura non fa appello contro la sentenza di condanna a 18 anni di reclusione emessa nei confronti di Mostapha Hasouani, l’assassino della ex compagna Antonia Stanghellini di Bernareggio accoltellata in casa sua al termine di una furibonda lite il 19 gennaio 2013.
Antonia Stanghellini
Antonia Stanghellini

La procura non fa appello contro la sentenza di condanna a 18 anni di reclusione emessa nei confronti di Mostapha Hasouani, l’assassino della ex compagna Antonia Stanghellini di Bernareggio accoltellata in casa sua al termine di una furibonda lite il 19 gennaio 2013. Lo si è appreso martedì da palazzo di giustizia. L’accusa aveva chiesto l’ergastolo, contestando anche l’aggravante della premeditazione. Il tribunale, al termine del processo celebrato con il rito abbreviato, ha ritenuto invece che quello di Hasouani, immigrato marocchino, sia stato un “omicidio d’impeto”, commesso “in un ennesimo accesso di gelosia” non essendoci prova, si legge nelle motivazioni della sentenza, “che si sia recato a casa della vittima già armato”. La vicenda giudiziaria sembra dunque chiusa, a meno che la procura generale in Corte d’Appello non decida di impugnare la sentenza.