Benzi: «Il dialogo prima di tutto»

Brugherio – Moderata nei toni, costruttiva nelle intenzioni, in ogni occasione pubblica Mariele Benzi tradisce il metodo dialogico che mutua dall’esperienza come presidente di consulta. Se non sfoggia la tempra del condottiero di chi magari ha più esperienza nell’arena, manifesta comunque (e il suo programma lo sottolinea) la disponibilità al dialogo con il cittadino. Al "Faccia a faccia" ha esordito con un inno alla flessibilità e alla capacità di un’amministrazione di cogliere le opportunità anche in corsa, rispettando il programma elettorale senza rimanerne schiavi.

Il caso Decathlon su tutti. «La scorsa amministrazione – ha detto – si è lasciata sfuggire un’opportunità perché il progetto non era in programma. È stato un errore: l’insediamento avrebbe potuto qualificare Brugherio, caratterizzarla. Qualunque progetto può essere preso in considerazione, l’importante è il dialogo con la popolazione».

Anche la Benzi, che si definisce di centrodestra, ha in programma l’idea di un coinvolgimento della società civile nella tutela della sicurezza cittadina. Niente guardie padane, ma magari le guardie ecologiche nei parchi, con l’insediamento del corpo a parco Increa. La lady della consulta Ovest è stata poi l’unica a rispolverare una soluzione che finora non è stato facile garantire, il vigile di quartiere, «perché più ci si allontana dal centro, più la richiesta di maggior sicurezza è sentita». Un inno poi alla cura della città, come strumento contro i vandalismi. E, sulle eventuali alleanze al secondo turno: «Bisognerà vedere anche chi ci vorrà».
V.P.