L’ormai cronica instabilità internazionale e gli alti costi dell’energia sono fattori di rischio per l’industria lombarda. Ma quest’ultima comunque reagisce e punta su nuovi mercati per trovare altri sbocchi ai propri prodotti. I risultati si vedono sui dati della congiuntura relativa al terzo trimestre 2025, elaborati dal Servizio Studi Statistica e Programmazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi.
«Secondo l’analisi tendenziale – specifica l’analisi –, il terzo trimestre 2025 ha visto in crescita l’area metropolitana milanese in un anno con +1,3% per la produzione, meno del dato lombardo (+2,2% in un anno). Se si considera il fatturato, sempre raffrontato al terzo trimestre 2024, c’è una crescita del 6,1% a livello locale e di + 4,4% anche regionale. In relazione al portafoglio ordini, si registra una crescita rispetto al terzo trimestre 2024 (+5,8% in un anno), con performance milanese più alta rispetto alla manifattura lombarda (+3,1%). I mercati esteri milanesi vedono un miglioramento del fatturato (+8,7%), anche rispetto alla componente interna (+4,8%) e cresce anche il fatturato estero lombardo (+6,6%) più di quello interno (+3%)».
L’economia brianzola nella analisi congiunturale della Camera di commercio MB Lodi
Per quanto riguarda Monza e Brianza, «la crescita tendenziale della capacità produttiva colloca i volumi prodotti in calo, rispetto al terzo trimestre 2024 (-5,7%), rispetto alla tenuta del dato lombardo (+2,2%). Nello stesso periodo, i dati della manifattura brianzola per fatturato (+1,2%) sono in aumento, ma meno rispetto al dato lombardo (+4,4%). Sempre rispetto al terzo trimestre 2024, il portafoglio ordini del manifatturiero brianzolo evidenzia un incremento reale maggiore rispetto alla crescita di quello in Lombardia (rispettivamente +3,9% e +3,1%). C’è calo anche congiunturale: il terzo trimestre 2025 fa registrare rispetto al secondo trimestre 2025 per la produzione industriale un calo di -1,5% destagionalizzato mentre cresce il fatturato (+0,9% destagionalizzato). Crescono abbastanza le commesse acquisite dai mercati esteri (+0,8% destagionalizzato) e crescono ancora di più quelle interne con +2%».
Congiuntura: “Lombardia trainata dall’export si conferma locomotiva economica”
«La Lombardia, trainata dall’export – specifica Giuseppe Pasini, presidente Confindustria Lombardia – si conferma la locomotiva italiana ed europea. La solidità dell’industria lombarda emerge in particolare dal confronto con il 2024: produzione +2,2%, fatturato 4,4% e ordini esteri 4,1%. La capacità delle imprese lombarde di aprirsi a nuovi mercati e il rallentamento dei costi delle materie prime hanno aiutato a sostenere la crescita e, come confermato anche dal Centro Studi di Confindustria, il principale punto di forza del nostro manifatturiero è rappresentato dalla qualità elevata dei nostri prodotti e i prezzi competitivi. Preoccupano l’instabilità internazionale e il costo elevato dell’energia: le bollette per imprese e cittadini italiani sono le più costose d’Europa, e ormai da tre anni le imprese lombarde competono in un contesto caratterizzato da concorrenza sleale».