Alvise Biffi è il nuovo presidente dei Assolombarda per il quadriennio 2025-2029. L’imprenditore, amministratore delegato dell’azienda “Secure Network” (BV TECH), da lui fondata, una delle prime realtà italiane impegnate nel settore dell’offensive cyber security, è stato eletto giovedì 19 giugno dall’Assemblea Privata di Assolombarda. Contestualmente sono stati eletti i vicepresidenti che comporranno il Consiglio di Presidenza: Giulia Castoldi (BCS), vicepresidente vicario con delega alle Imprese familiari, Paolo Gerardini (Microsys), delega a Credito, Finanza e Fisco; Arrigo Giana (Autostrade per l’Italia), delega a Infrastrutture; Nicoletta Luppi (MSD Italia), delega a Europa e Life Sciences; Nicola Monti (Edison), delega a Transizione energetica; Alessandro Picardi (Nexting), delega a Olimpiadi Milano-Cortina 2026 e Eventi culturali; Agostino Santoni (Cisco Systems Italy), delega a Education, Università e Ricerca; Marta Spinelli (L’isolante K-Flex), delega a Welfare, Sicurezza sul lavoro e Relazioni industriali; Carlo Spinetta (Aon), delega a Organizzazione, Sviluppo e Marketing; Veronica Squinzi (Mapei), delega a Internazionalizzazione w Giovanni Tronchetti Provera (Pirelli & C), delega alla Sostenibilità.
Per quanto riguarda gli advisor del presidente Biffi, Alberto Dossi (Sapio) è stato nominato special advisor Domanda energia, Giuseppe Notarnicola (STMicroelectronics) special advisor Centro Studi e Attrazione investimenti esteri. Massimo Di Amato (Maire) sarà delegato del Presidente a Economia circolare e Tecnologie ambientali. Stefano Venturi (Cefriel) special advisor Intelligenza Artificiale e Transizione Digitale. Ad Antonio Calabrò, Presidente di Fondazione Assolombarda, la delega a Cultura d’impresa e Legalità. Della squadra di presidenza fanno parte anche Federico Chiarini (People on the move), Presidente Gruppo Giovani Imprenditori e Vicepresidente con delega alle Start-up; Mattia Macellari (C.A.T.

Alvise Biffi alla guida di Assolombarda: “Mettere a terra il potenziale innovativo è al centro del mio programma”
“Sono onorato della fiducia che l’Assemblea di Assolombarda ha espresso nei miei confronti – le prima parole di Alvise Biffi, Presidente di Assolombarda -. Come imprese di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia esprimiamo un ‘quadrilatero’ in grado di generare il 13,4% del PIL nazionale, un numero significativo che ci rende orgogliosi e, allo stesso tempo, ci porta una grande responsabilità. È qui più che altrove che l’impresa può fare la differenza e portare un contributo positivo al cambiamento, facendo da traino al resto del Paese. Perché, ne siamo consapevoli, ci troviamo già immersi in alcune sfide epocali, come la rivoluzione digitale, che è già in atto: sfide che dobbiamo vincere se vogliamo rimanere competitivi”.
Il nuovo presidente di Assolombarda ha anche dichiarato che l’obiettivo è “aumentare la produttività” e per farlo “è necessario ripensare all’impresa” sfruttando il potenziale dell’intelligenza artificiale nei processi industriali: “Mettere a terra il potenziale innovativo – ha detto – è il centro del mio programma“. E a proposito di AI: “Le aziende che hanno integrato la GenAI – ha spiegato – registrano un tasso di aumento della produttività 2,4 volte superiore ai propri pari, una riduzione di costi del 13% e, nell’aumento di produttività, un rapporto ricavi-costi migliorato del 4,5%. La variabilità delle esperienze è molto elevata: non necessariamente a grandi investimenti corrispondono effetti di produttività altrettanto grandi, motivo per cui interventi mirati e strategie definite sono centrali”.
Alvise Biffi alla guida di Assolombarda: “Sull’IA troppo indietro, aprire in Italia centro di sperimentazione”
Tuttavia, il cammino appare ancora lungo, “Siamo troppo indietro rispetto ai competitor” ha aggiunto. “Per l’Istat, le imprese italiane che lo scorso anno utilizzavano l’IA erano solo 8 su 100. La nostra propensione a ricerca e sviluppo, investimenti e innovazione resta lontana, dalle regioni leader tedesche”. Di qui la necessità impellente di “investire con decisione sull’innovazione e in particolare sull’IA – ha detto Biffi – il nostro territorio ha tutte le potenzialità per ospitare un grande centro di sperimentazione sull’IA europeo, pubblico e aperto. Dove in Italia, se non qua, visto che nella nostra area viene prodotto il 20% degli articoli scientifici nazionali di maggiore qualità, viene prodotto il 20% dei brevetti, sono presenti 9 università e vari centri di ricerca di assoluto valore, si concentra il 22% delle start-up innovative italiane. Inoltre, per stimolare gli investimenti in innovazione delle nostre imprese, rilanciamo Industria 4.0: diamo nuove e importanti risorse a questa misura, includendo gli investimenti in beni immateriali come il software, purtroppo esclusi dall’ultima Legge di Bilancio”.

Alvise Biffi alla guida di Assolombarda: “Rafforziamo gli hub territoriali dell’innovazione”
Non ha poi mancato di sottolineare la necessità di innovare il mercato del lavoro: “in funzione dell’integrazione delle nuove tecnologie”. “L’IA è al centro di questa trasformazione – ha spiegato – Circa il 40 per cento degli annunci di lavoro sul territorio è rivolto a figure ad alta qualificazione potenzialmente influenzate da tecnologie di intelligenza artificiale”. Ma c’è “mismatch tra domanda e offerta di competenze, di personale qualificato soprattutto nei settori tecnico-produttivi, in professioni sanitarie, digitali e in professioni emergenti: sviluppatori di intelligenza artificiale, esperti in gestione dei dati, energy manager, progettisti di sistemi a basse emissioni”. Per Biffi occorre quindi consolidare le partnership tra imprese e sistema informativo: “puntando in particolare sugli ITS, sulle università e sui centri di ricerca”. E ancora: “promuoviamo e rafforziamo – insieme ai principali attori del territorio – gli hub territoriali dell’innovazione, dove competenze, tecnologie e idee si incontrano per generare sviluppo sostenibile, occupazione qualificata e competitività sui mercati globali. In questa prospettiva, risulta strategico anche promuovere alleanze tra università, hub dell’innovazione e tra regioni industriali europee”.
Alvise Biffi alla guida di Assolombarda: “Energia troppo cara, sviluppare fonti rinnovabili e nuovo nucleare”
L’industria sta poi facendo i conti (salati) con l’energia: “la spina dorsale della manifattura e anche la chiave imprescindibile della digitalizzazione – ha detto il presidente – Non solo l’Europa ha un costo dell’energia più alto dei suoi principali competitor industriali, come USA e Cina, ma le imprese italiane pagano una delle bollette più care d’Europa, anche +50% rispetto ai principali partner europei. “Dobbiamo rendere il sistema energetico nazionale più competitivo, oltre che indipendente, sicuro e decarbonizzato“. Quindi è “necessario disaccoppiare il prezzo dell’energia elettrica dal gas naturale e accelerare lo sviluppo delle fonti rinnovabili già disponibili su scala industriale e competitiva, come eolico e fotovoltaico e, nel medio-lungo termine, favorire lo sviluppo del nucleare di nuova generazione per garantire fornitura di energia elettrica costante alle imprese energivore e sostenere lo sviluppo di gas verdi, biometano e idrogeno, per facilitare la decarbonizzazione dei settori hard to abate”.
Biffi, laureato in Economia Aziendale all’Università Bocconi, è anche presidente di “Zakeke”, piattaforma Saas leader nel visual commerce. Già vicepresidente di Assolombarda con delega a Organizzazione, Sviluppo e Marketing, attualmente, oltre a essere presidente di ECOLE – Enti Confindustriali Lombardi per l’Education, è membro del Consiglio Generale di Confindustria (dal 2013) e Consigliere della Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi (dal 2012). Già presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Assolombarda (2010), nel 2013 viene eletto presidente di Piccola Industria Assolombarda e riceve anche la delega nazionale come vicepresidente Piccola Industria di Confindustria. Nel 2018, è stato presidente di Piccola Industria di Confindustria Lombardia e, nello stesso anno, ha assunto la presidenza dell’incubatore “Speed MI Up” della Camera di Commercio e dell’Università Bocconi, collaborando alla sua trasformazione in “Bocconi4Innovation”.