Presenza di diossine nell’aria “in linea con la fase emergenziale”, durante la giornata dell’incendio, martedì 22 gennaio, alla azienda Planet Farms di Cavenago di Brianza. Ad affermarlo è Arpa Lombardia, Agenzia regionale per l’ambiente con una nota dopo avere effettuato analisi di laboratorio: “sul primo filtro del campionatore ad alto volume posizionato nei pressi dell’istituto scolastico Ada Negri di Cavenago”.
Il valore delle diossine, “pari a 0,98 picogrammi/metro cubo”, secondo l’Agenzia evidenzia: “un’alterazione della qualità dell’aria in linea con quanto normalmente prodotto dagli incendi”. Secondo le Linee Guida per l’Europa dell’OMS, infatti: “concentrazioni nell’aria maggiori di 0.3 pg/m3 sono indicative di una sorgente locale che necessita di essere individuata e controllata (in questo caso già nota: l’incendio)”.
Incendio alla Planet Farms di Cavenago, il direttore Arpa: “Bene l’azione di sinergia”
“Bene, quindi – ha commentato il direttore generale dell’Agenzia, Fabio Cambielli – l’azione di forte coordinamento delle Prefetture e, in particolare, il fondamentale contatto diretto con il Prefetto di Monza e il suo Vicario attivato durante la gestione dell’emergenza. Discorso analogo anche per il sindaco di Cavenago, dei territori limitrofi, e la preziosa collaborazione con i Vigili del fuoco. Durante l’incendio, infatti, i nostri tecnici, in sinergia con loro, hanno effettuato le misure speditive in campo che hanno dato indicazione di una lieve tossicità dovuta ai classici inquinanti della combustione. Ciò è stato possibile attraverso il fondamentale apporto del nucleo NBCR (Nucleare – Biologico – Chimico – Radiologico) dei VVFF.”
Incendio alla Planet Farms di Cavenago: “concentrazione di IPA in linea”
“La misura precauzionale di non soggiornare all’aria aperta o chiudere le finestre, in prossimità e lungo la direzione dei fumi dell’incendio – ha concluso il direttore generale – previene l’inalazione accidentale degli inquinanti liberatisi durante la combustione. Ovviamente, proprio per questo motivo, questa precauzione viene meno nel momento in cui cessa la sorgente di emissione (incendio)”.
Per quanto riguarda invece gli IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici), presenti nel primo filtro: “la concentrazione – spiega ancora Arpa Lombardia – è di 0.59 nanogrammi/metrocubo, in linea o inferiore con quanto misurato nella nostra regione in aree simili, in questo periodo dell’anno, non coinvolte da incendi”.