Arcore: tengono ventidue cani chiusi in casa, quasi tutti sequestrati

L’intervento di Enpa dopo una segnalazione del vicinato, la sorpresa dentro una casa di Arcore: i ventidue cani non erano registrati e non erano mai stati visitati. Ai proprietari ne sono rimasti due.
La femmina mentre allatta
La femmina mentre allatta

La segnalazione dei vicini parlava di un cane in quel giardino che non sembrava stare troppo bene: faticava a camminare. E poi c’erano gli altri due che apparentemente non venivano mai fatti uscire. Eppure quando il nucleo antimaltrattamenti è arrivato, lì per lì non ha potuto fare altro che notare come il cane del giardino, un po’ vecchiotto e sovrappeso, stava bene. I problemi erano dentro, in casa.

In un’abitazione di Arcore dove vivono un uomo con la madre l’Ente protezione animali ha trovato un’altra ventina di cani tenuti in casa senza possibilità di uscire, mai registrati all’anagrafe canina tranne un paio, mai visti da un veterinario, costretti a vivere in un ambiente non sano data l’alta presenza di animali, liberi di accoppiarsi. E d’altra parte c’era anche una mamma che allattava i suoi cuccioli. Tutti incroci di pinscher, «seppur non “maltrattati” nel senso letterale del termine, erano comunque in condizione di malgoverno, costretti a subire, per l’ambiente in cui vivevano, gravi deprivazioni psico-fisiche e sociali» scrive Enpa in una nota. «Una volta informati circa la corretta gestione degli animali, i proprietari, presa coscienza della situazione, si sono resi disponibili a collaborare per risolvere la problematica». E così’ è stato: dopo un sopralluogo con polizia locale e veterinari («che come sempre ringraziamo per la professionalità dimostrata anche in questo caso» dice Enpa) sono state eseguite le visite veterinarie e la schedatura di tutti i cani presenti. «Gli animali sono stati quindi sequestrati e portati al canile convenzionato con il comune di Arcore. Sono stati lasciati alle cure dei proprietari esclusivamente due cani, sterilizzati da Enpa Monza al fine di evitare nuove nascite».