Arcore: la storia del presepe condominale costruito in lockdown

Questa è la storia del presepe costruito dal condominio di via Cavour in piena pandemia, che per il periodo natalizio ha trovato casa al Comune di Arcore.
Arcore presepe condominiale
Arcore presepe condominiale

Nato per illuminare tempi bui, ora illumina il piazzale del comune di Arcore. Questa è la storia del presepe costruito dagli inquilini del condominio di via Cavour in piena pandemia, e che per il periodo natalizio ha trovato casa in Largo Vela.

Arcore: il presepe condominale costruito in lockdown, la proposta di ProArcore

È il primo lockdown e a Marco Beltramini, il “mastro Geppetto” del palazzo con una passione per la lavorazione del legno, viene un’idea: costruire un presepe da mettere nel giardino condominiale.
Nella sua impresa coinvolge le famiglie del palazzo, e mamme, papà e bambini si ritrovano all’opera nelle cantine, ovviamente indossando le mascherine, alle prese con materiali di recupero. C’è chi taglia, chi colora e chi mette le luci, perché lo scopo del presepe è questo: una volta finito, metterlo in giardino a lato strada, così che possa donare un po’ di luce in tempi bui.
Poi, quest’anno la proposta di ProArcore: metterlo in Villa Borromeo per condividere “la luce” della Natività con tutti i cittadini arcoresi. È la prima volta dopo tanto tempo che la Natività torna ad essere rappresentata a livello comunale al di fuori delle realtà parrocchiane arcoresi, e Marco, Giada, Alice, Francesco, Maddalena, Olimpia, Tatiana, Giovanni e Gabriele ne sono entusiasti e accettano subito la proposta.

Arcore presepe condominiale
Arcore presepe condominiale

Arcore: la storia del presepe condominale costruito in lockdown, l’idea per il 2023

L’anno successivo abbiamo costruito un trenino natalizio, sempre con materiali di recupero, che quest’anno abbiamo messo sopra i box – racconta Olimpia Aloise, una delle inquiline del palazzo – e per il prossimo anno l’idea è di ampliare il presepe, aggiungendo i Re Magi. Poi, visto che l’idea è piaciuta pensiamo anche di realizzare un secondo presepe da regalare al comune, dato che questo è stato pensato per essere visto dal nostro giardino e quindi solo da un lato”.