Ci sono anche le settecentesche “Memorie della chiesa monzese” di Antonio Francesco Frisi, arricchite da frontespizi e tavole incise in rame, nel patrimonio archivistico e bibliografico di Regione Lombardia che potrà essere liberamente consultato, anche durante il periodo delle feste, nella biblioteca ‘Marzio Tremaglia’, recentemente riaperta.
Archivi storici della Regione, come prenotare
I visitatori, tramite il portale dedicato, potranno chiedere la consultazione della documentazione sia dell’archivio storico che dell’archivio di deposito della Giunta regionale. La biblioteca si trova a Palazzo Lombardia ed è aperta (previo appuntamento via mail scrivendo a servizio_archivi@regione.lombardia.it) tutti i lunedì dalle 9.30 alle 13.30 e i giovedì dalle 13.30 alle 17.30. L’ingresso consigliato è da N4 (via Melchiorre Gioia, 37 – Milano), primo piano, ala Azzurra.
Per la documentazione archivistica è possibile, sempre previa prenotazione, la consultazione anche presso il polo archivistico di Morimondo tutti i mercoledì dalle 9 alle ore 12.30. Per accedere sia alla biblioteca sia al Polo archivistico è necessario disporre di un documento di identità valido, per effettuare la registrazione all’ingresso.

Archivi storici della Regione, di cosa si tratta
La Giunta ha deciso di rendere pubblici ai cittadini i propri archivi, riordinati e inventariati, pubblicando online gli inventari relativi agli atti dell’Archivio storico (prodotti da più di 40 anni, quindi antecedenti al 1982) e i più recenti atti dell’Archivio di deposito, fino all’anno 2014.
Regione Lombardia conserva le serie documentarie prodotte dalla sua istituzione nel 1970 e i fondi archivistici prodotti da Enti soppressi, statali e no, “le cui competenze sono transitate nel tempo alla Regione”, fa sapere una nota.
Complessivamente sono più di 100.000 le unità documentarie custodite nella biblioteca, per oltre 30.000 pagine di descrizione archivistica. La biblioteca ospita al suo interno anche migliaia di preziosi volumi sulla Lombardia, tra i quali non mancano alcuni ‘gioielli’.
Archivi storici della Regione, le opere preziose custodite
Si va dalla prima edizione originale in grande formato sulla ‘Storia di Milano’ alla celebre rivista ottocentesca fondata da Carlo Cattaneo ‘Il Politecnico’, per proseguire con le ‘Memorie della chiesa monzese’.
È possibile trovare anche un raro volume di grande formato del 1918 in cui, attraverso 160 tavole, vengono riprodotti nel dettaglio gli interni ed esterni del palazzo Bagatti Valsecchi in Milano, oltre a una rara edizione settecentesca con rilegatura in pergamena sulla vita di Torquato Tasso e all’opera completa del classico ottocentesco ‘Manuel du libraire et de l’amateur de livre’, una delle prime edizioni del celebre manuale dedicato a librai, bibliofili, bibliotecari, scritta da Jacques-Charles Brunet.