Decine di migliaia di persone, almeno 200mila secondo gli organizzatori, hanno partecipato alla Giornata contro le mafie di Libera a Bologna, sabato 21 marzo. Un lunghissimo corteo ha attraversato la città dalla periferia al centro, per concludersi in piazza VIII agosto con i discorsi dal palco. L’amministrazione comunale di Lissone era presente con il sindaco Concetta Monguzzi e alcuni consiglieri comunali di maggioranza, per testimoniare l’impegno dell’ente pubblico nella lotta per la legalità. Il primo cittadino e i rappresentanti della sua maggioranza hanno sfilato sventolando il labaro della Città di Lissone, insieme altri Comuni, associazioni, studenti, cittadini che hanno aderito al richiamo di don Ciotti, fondatore di Libera, che poi dal palco ha lanciato il suo messaggio alla politica: «Nella lotta alla mafia bisogna avere più coraggio», ha detto. Solo sette giorni prima, l’amministrazione comunale di Lissone aveva intitolato un ambito cittadino a Lea Garofalo, martire di mafia.