Il legame tra Vienna e Monza, tra i giardini di Schönbrunn e i giardini reali di Monza, passa anche attraverso la storia di una pianta erbacea, la klasea Quinquefolia riscoperta quasi per caso in un’area boscata del parco di Monza e segnalata sul forum botanico “Acta Plantorum”.
A fare la scoperta è stato l’appassionato di piante, Augusto Crippa, che ha notato la presenza di una pianta erbacea e l’ha segnalata sul forum di appassionati di botanica.
Parco di Monza: l’inventario botanico fa scoprire una nuova pianta in Italia, finora era nota a Vienna
La segnalazione non è sfuggita alle borsiste di ricerca, Sara Borghesan e Federica Fasano, che lavorano da qualche mese presso il Consorzio di valorizzazione Villa Reale e Parco di Monza alla ricostruzione di un erbario contemporaneo del parco e dei giardini per verificare con gli erbari storici i cambiamenti avvenuti negli anni.
Il progetto è svolto nell’ambito delle collaborazioni con l’Università di Milano Bicocca sotto la direzione del professor Rodolfo Gentili e con il Museo di Storia Naturale di Milano con Gabriele Galasso e Enrico Banfi che hanno in seguito confermato l’identificazione della specie.
La pianta, originaria del Caucaso, costituisce una novità per la flora spontanea d’Italia. Sino a questo ritrovamento, l’unica località al mondo nella quale la specie era nota al di fuori della propria area di origine era Vienna, nel Parco del Castello di Schönbrunn, la Reggia imperiale degli Asburgo.
Parco di Monza: l’inventario botanico fa scoprire una nuova pianta in Italia, la storia della Klasea Quinquefolia
Il team di ricerca, attraverso una ricerca documentale, è riuscito quindi a ricostruire la storia della pianta che era stata raccolta dal nobile esploratore tedesco Friedrich August Marshall von Bieberstein nel Caucaso e portata a Berlino al botanico Carl Ludwig Wildenow, che la descrisse come nuova per la scienza nel 1803. Da allora, producendo infiorescenze vistose simili a quelle dei fiordalisi, la specie ha iniziato a diffondersi nei giardini delle regge delle capitali europee come pianta coltivata: Parigi e altre città, comprese quelle italiane. La pianta è stata rappresentata per la prima volta in una pregevole tavola botanica del 1816 sul “Curtis’s Botanical Magazine”.
Parco di Monza: l’inventario botanico fa scoprire una nuova pianta in Italia, era coltivata nell’Orto Botanico e se ne erano perse le tracce
«A questo punto – spiega il team di studio – è lecito ipotizzare che a Monza sia arrivata direttamente da Vienna o da altre città dell’impero asburgico. Infatti, la pianta viene citata per la prima nel Parco di Monza dal Catalogo delle piante ivi coltivate nel 1825, redatto da Giovan Battista Rossi, mentre nei precedenti Cataloghi del 1813 e 1814 non era elencata».
Originariamente era coltivata nelle aiuole dell’Orto Botanico, ma a seguito delle vicende storiche della Villa Reale le sue tracce si sono perse sino ad oggi. Durante questo lungo periodo di oblio qualche seme disperso dalla pianta è evidentemente riuscito a germinare e attecchire, per poi diffondersi e mantenersi localmente in alcune aree boscate del parco.