Ancora un sabato sera di disordini nel centro storico di Seregno. Ormai gli assembramenti di ragazzi e giovanissimi, spesso senza mascherina, nel fine settimana sono diventati una consuetudine. Hanno preso possesso dell’arteria centrale e delle piazza attigue: Roma, Italia, della Concordia e Risorgimento. Le forze dell’ordine hanno tenuto sotto controllo i loro movimenti sino alle 22.30, poi le foltissime schiere di giovanissimi appena hanno trovato campo libero si sono scatenate.
Poco dopo le 23, nella seconda metà di corso del Popolo, di fronte alla farmacia Bizzozero hanno lanciato una serie di bengala e fumogeni rendendo irrespirabile l’aria e mettendo in fuga le persone che stavano tranquillamente passeggiando e gustando un gelato. Immediata la reazione di alcuni residenti che si sono riversati in strada, stanchi ed esasperati dal perdurare da questo andazzo che sembra non avere fine. «È un’indecenza, la città deve essere presidiata almeno fino a mezzanotte – ha sottolineato Paolo Villa – non ne possiamo più. E l’estate deve ancora cominciare. Mi domando cosa succederà durante i giovedì coi negozia aperti nelle ore serali. Si continua a non far nulla. Proliferano e imperano solo i bar che somministrano chupiti a un euro ai minorenni. Per non dire cosa succede nel sotto passo di via Sciesa trasformato in una pista di go kart». «Ero venuto con mia moglie a fare quattro passi a Seregno – ha affermato un passante – ma ho dovuto rinunciare. Francamente non so se ritornerò. Seregno mi piace, ma nelle ore serali c’è troppa insicurezza».
E come se non bastasse quello accaduto nel cuore storico, passata la mezzanotte in piazza Risorgimento gruppi alquanto nutriti di ragazzi hanno intonato cori durati sin oltre l’una e mezzo, rendendo difficile il sonno di molte persone. Sulle rampe delle scale di accesso al parking sottostante hanno lasciato i resti dei loro bivacchi: bottiglie rotte, cartacce, bicchieri, bottiglie di plastica e tanto altro. Cori che si sono uditi anche a distanza rimbalzati dall’eco della piazza. Tutti residenti di viale dei Giardini e che si affacciano su piazza Risorgimento sono inviperiti; nella mattinata di domenica hanno informato di quanto la situazione è sempre uguale al passato e purtroppo non muta.
«Deploro i fatti di sabato sera – ha commentato Maurizio Lissoni, presidente di Vivi Seregno, la rete d’impresa dei negozi storici e di qualità – di cui hanno riportato delle conseguenze alcune attività presenti. Quello dei giovani è un fenomeno che attanaglia tutte le città e le metropoli. Un problema di difficile soluzione. Per noi è un’avvisaglia importante che ci mette in allarme, visto che da giovedì 24 tutti i negozi osserveranno l’orario lungo e terranno le saracinesche alzate fino alle 23. Il fatto di aver creato la cucina all’aperto dal giovedì alla domenica in piazza Risorgimento sarà, a mio parere, un deterrente che scoraggerà la presenza di gruppi giovanili. Con l’amministrazione comunale abbiamo studiato un piano di sicurezza per tutti i giovedì sino alla fine di luglio, verificheremo i risultati».