A Monza c’è “Musica per tutti”, i corsi inclusivi della scuola delle Preziosine

L'evento "Una musica per tutti" alle Preziosine di Monza. Nell'istituto andato in scena anche un evento contro la violenza sulle donne
Musica per tutti alle Preziosine di Monza
Musica per tutti alle Preziosine di Monza Fabrizio Radelli

La scuola di musica inclusiva e innovativa Una musica per tutti aprirà i battenti lunedì 15 dicembre alle 18.30. Ci sarà un “evento segreto” organizzato da Cu.Be impresa sociale fare cultura con bellezza, per scoprire il nuovo progetto, fortemente voluto dalla congregazione delle suore del Preziosissimo Sangue.

Una serata in cui si parteciperà alla musica, la nuova sede verrà scoperta così come i corsi non solo di strumento ma percorsi innovativi e inclusivi che intrecciano musica, corpo, emozioni e tecnologie. La scuola sarà un ambiente di apprendimento espressivo, relazionale e sociale dove le differenze diventano risorse di valore e la musica è linguaggio universale. Appuntamento alle 18.30 in via Pesa del Lino, dove ha sede l’istituto Preziosissimo Sangue e, all’ultimo piano, la nuova scuola inclusiva.

Alle Preziosine di Monza anche una toccata serata contro la violenza sulle donne

Il teatro dell’istituto delle Preziosine ha tra l’altro ospitato una serata per parlare della violenza sulle donne: si tratta dell’evento “La violenza sulle donne”, organizzato dal Comitato Genitori, con il prezioso supporto dell’avvocato Giulia Besta, presentato dalla presidente Fabiola Calvaruso. Lo scopo dell’iniziativa è stata la sensibilizzazione di studenti, famiglie e cittadini su un tema di grande attualità e rilevanza sociale, promuovendo la consapevolezza e il rispetto tra generi. Non sono mancati momenti in cui i giovani sono stati protagonisti: lo studente Mattia Maugeri, che è anche un talentuoso pianista, ha aperto la serata con la musica.

Gli allievi del corso di teatro Ingrid Cataudella e Angelo Vergani, guidati dal loro insegnante e regista Andrea Bruni, hanno introdotto Michele Angilletta, laureato in Scienze cognitive e processi decisionali, specialista in Criminologia Investigativa e Forense. L’esperto, con il suo sguardo lucido e competente, ha paragonato il fenomeno della violenza di genere a un’epidemia virale alimentata da una cultura proveniente dal passato e fortemente radicata nei comportamenti di moltissimi uomini indipendentemente dalla loro età – dagli adolescenti agli adulti – nell’ambito delle relazioni sentimentali che si trasformano in relazioni tossiche.

La serata contro la violenza sulle donne alle Preziosine: toccante testimonianza

Un momento particolarmente toccante è stato l’intervento di Rosa, una donna che ha condiviso la sua storia di caduta e rinascita, mostrando grande coraggio e resilienza. Giulia e Federica, due operatrici di Telefono Donna, parte della rete Artemide (una rete integrata per contrastare il fenomeno della violenza di genere in ambito familiare attiva sul territorio) hanno illustrato il loro prezioso lavoro sul territorio fatto di ascolto, supporto e ospitalità evidenziando come ogni cittadino possa contribuire non solo economicamente, ma anche con il proprio tempo, la propria energia e la propria umanità a questa rete.

Sono stati approfonditi anche i ruoli delle forze dell’ordine e della consulenza legale, fondamentali per garantire sicurezza e protezione alle donne vittime di violenza, con gli interventi di Renata D’Amico, avvocato penalista del Foro di Monza, e del Maggiore dei Carabinieri in congedo Massimo Polinori che ha lavorato per tanti anni a stretto contatto con i centri antiviolenza e in particolar modo con la rete Artemide. Entrambi hanno delineato un quadro concreto e dettagliato delle attività che vengono svolte sul territorio per affrontare le situazioni di violenza contro le donne.

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