A Besana in Brianza un premio per i sette dipendenti comunali andati in pensione LE FOTO

Un premio ai sette dipendenti comunali andati in pensione è stato consegnato, dall’amministrazione comunale di Besana in Brianza, ai diretti interessati.
Elisa Redaelli con il sindaco Pozzoli
Elisa Redaelli con il sindaco Pozzoli

Lo scorso giovedì sera, presso la sala consigliare del comune di Besana, il sindaco Emanuele Pozzoli ha premiato gli ex dipendenti comunali che sono andati in pensionenel 2020 e 2021. Tutte figure che, con professionalità e passione, hanno scritto un tassello fondamentale della storia di villa Borella. Sette gli ex dipendenti comunali premiati: Elisa Redaelli, impiegata in segreteria, Maria Carla Riva, Elio Motta e Rita Cazzaniga, di Urp, Polo Catastale e ufficio Personale, l’ex direttrice della biblioteca Peppino Pressi Susanna Bonacina, l’agente della polizia locale Dario Sangalli e il ragionier Mario Ronzoni, responsabile dei Servizi finanziari, Economato, Tributi, Risorse umane. La cerimonia è stata presenziata anche dall’ex sindaco Sergio Gianni Cazzaniga, e dagli assessori Alcide Riva, Barbara Fusco, Luciana Casiraghi e dal presidente del Consiglio comunale Roberta Carena.

«È stata una premiazione intima perché all’interno della sala consigliare non è consentito l’ingresso di oltre 25 persone. Quindi, purtroppo, non abbiamo potuto invitare i loro ex colleghi. Nonostante le limitazioni anti-Covid è stato un momento di festa – ha commentato il sindaco Emanuele Pozzoli -. Hanno avuto modo di confrontarsi e di raccontare qualche aneddoto della loro carriera lavorativa, tra le risate e qualche fetta di panettone. Tutti gli ex dipendenti hanno potuto toccare con mano che il loro lavoro portato avanti con sacrificio negli anni continua nelle mani di altri. È in corso un grande rinnovamento della macchina amministrativa». La cerimonia è stata anche l’occasione per ricordare Vincenzo Del Giacomo, segretario comunale tra le vittime della pandemia di Covid-19. «Anche se è rimasto qui per poco tempo, gli siamo rimasti tutti profondamente legati, perché era di un’umanità talmente straordinaria che in poco tempo è riuscito a creare dei bellissimi rapporti. Questo bisogna riconoscerlo», ha concluso il primo cittadino.