Giussano piange Luciano Biraghi. Fra i fondatori del circolo cittadino delle Acli, anima del volontariato locale. Biraghi era stato ricoverato, per un principio di infarto, giovedì all’unità coronarica intensiva dell’Ospedale San Gerardo di Monza, dove è deceduto nella mattinata di lunedì 16 marzo. Le sue condizioni sembravano migliorare poi si sono aggravate a causa di alcune complicazioni.

Biraghi era l’anima di Macondo, la cooperativa sociale per il commercio equo-solidale con il punto vendita nel cuore della città, in piazza Attilio Lombardi. Si è sempre molto speso per le iniziative di solidarietà sul territorio e a favore delle missioni all’estero, fra cui quella di padre Alberto Radaelli a Quito in Equador. Nata nel 1990 come associazione dedita al commercio equo e solidale e trasformati in seguito in cooperativa sociale a struttura democratica, lo scopo principale di Macondo è quello di commercializzare prodotti provenienti dai paesi del terzo mondo, consentendo ai produttori di vendere le loro merci attraverso un rapporto di parità e di chiarezza.