Monza, le anziane vittime chiamano la polizia e i truffatori desistono: «Sua nipote è all’ospedale e ha bisogno di soldi»

Una ottantenne di Cederna non è invece riuscita ad allontanare due finti poliziotti che con la scusa di verificare se nella sua abitazione fosse avvenuto un furto le hanno sottratto il portafoglio con alcune centinaia di euro e monili in oro.
Un’auto della polizia
Un’auto della polizia

È ancora allarme truffe a Monza, ma la prevenzione messa in atto dalle forze dell’ordine e comune con il progetto “Te la do io la truffa” che coinvolge anche i centri anziani – sta sortendo qualche effetto. Alla centrale operativa della polizia sono arrivate segnalazioni di persone anziane che hanno ricevuto telefonate da parte di sconosciuti che chiedevano soldi per conto di un parente in difficoltà: «siamo all’ospedale con sua nipote, le servono subito 3.000 euro per sottoporsi ad esami clinici» hanno detto i truffatori. Gli agenti sono intervenuti in tutti i casi. I malviventi nel frattempo hanno desistito, probabilmente perché hanno capito che la vittima stava chiamando le forze dell’ordine.

Purtroppo non è riuscita a mettere in fuga due malviventi una ottantenne che in zona Cederna ha aperto loro la porta di casa: si sono spacciati per poliziotti e con la scusa di verificare se nella casa fosse avvenuto un furto sono riusciti a fuggire con un portafogli con alcune centinaia di euro e monili in oro.

L'autore

Classe 1971, faccio il giornalista dal secolo scorso, da fresco universitario. Sempre fedele al Cittadino, sono stato prima collaboratore locale, poi, da assunto, praticante e infine professionista, dal 2008. Le mie passioni? La cronaca nera e le storie (belle) delle persone. Ma anche lo sport, il rosso (Ferrari e Ducati), il verde dei campi da calcio e l’arancione di quelli da tennis (e del pallone da basket). E poi le serie tv, i libri di Simenon e una pedalata al parco, di Monza naturalmente.