Campagna antifluenzale a Varedo: sabato di vaccinazioni per i 3mila senza medico di famiglia

Sabato a Varedo, al Poliambulatorio del Servizio di Diabetologia e di Cad in via san Giuseppe 11, una mattinata speciale dedicata alle vaccinazioni antifluenzali. Con i medici del Consulto Formativo Brianza per i 3mila senza medico di famiglia.
L'ORGANIZZAZIONE DELLE VACCINAZIONI A NOVA
L’ORGANIZZAZIONE DELLE VACCINAZIONI A NOVA Giusy Taglia

Una mattinata speciale dedicata alle vaccinazioni. È in programma sabato mattina a Varedo al Poliambulatorio del Servizio di Diabetologia e di Cad in via san Giuseppe 11, a partire dalle 8.30 fino alle 13.30. L’iniziativa, subito accolta dal sindaco Filippo Vergani è dei medici del Consulto Formativo Brianza che hanno deciso di mettere a disposizione i vaccini “avanzati” dalle giornate organizzate sui rispettivi territori per la popolazione di Varedo.

Qui infatti, si contano circa 3000 mila cittadini senza medico di famiglia, per questo, è stato aperto il primo di Continuità assistenziale diurna. Al servizio si accede liberamente senza prenotazione e, anche se l’iniziativa è stata pensata soprattutto per gli abitanti di Varedo per i quali non è stato possibile organizzare nessuna giornata speciale dedicata alle vaccinazioni antiinfluenzali, possono accedere anche residenti di altri comuni.

L’iniziativa è stata approvata dai sindacati Snami e Fimmg, da Asst e Ats.

«L’idea – ha spiegato Davide Fabbrica, vicepresidente del Consulto Formativo Brianza – è nata all’indomani delle nostre giornate di vaccinazione quando ci siamo ritrovati non pochi vaccini antinfluenzali messi a disposizione dalla Regione Lombardia, non utilizzati e che non potevamo restituire».

E ha proseguito: «Era un rischio che avevamo messo in conto perché non riuscivamo a prevedere quanti dei nostri pazienti sarebbero venuti a vaccinarsi nelle giornate organizzate in diversi comuni e quanti avevano già provveduto contestualmente al richiamo dell’antiCovid».

Fino all’altro giorno erano stati raccolti qualcosa come 800 vaccini da 25 medici di medicina generale. L’obiettivo è cercare di dare la precedenza ai pazienti over 65 o con qualche patologia, ma la vaccinazione è aperta a tutti.