Nuova sede a Monza per Brianzacque e l’idea di «fare rete» sul territorio

Nel tradizionale breafing di Natale, l’ad di Brianzacque ha annunciato il trasferimento della sede nell’ex Cam vicino al parco di Monza. E l’obiettivo per il futuro è di «fare sistema» sul territorio.
Conferenza stampa Brianzacque
Conferenza stampa Brianzacque Fabrizio Radaelli

Una nuova prestigiosa sede istituzionale per Brianzacque: la monoutility che mette in rete 110 milioni di metri cubi di acqua depurandone 70, e tiene in ordine una rete idrica di oltre 3mila chilometri diffusa nei 55 comuni della Brianza, si trasferirà presto nella ex sede del Cam, a pochi passi da villa Reale, a Monza. Ad annunciarlo è stato giovedì mattina il presidente, Enrico Boerci, nel tradizionale briefing di Natale con i giornalisti.

L’ad di quello che è uno dei primi 15 operatori italiani nel settore, ed è l’unica società pubblica ad agire sull’intero territorio della Brianza monzese, ha sottolineato la necessità per le istituzioni e le aziende pubbliche locali di «fare rete» per rafforzare l’identità, in Italia e nel mondo, del brand della provincia di Monza.

«Il nostro territorio è ricco di eccellenze, ma troppo spesso restano sotto traccia» perché, gli fa eco il suo vice, Gilberto Celletti, «manca forse la capacità di offrire un’adeguata narrazione, un’idea forte di Brianza».

Fondamentale inoltre è fare sistema: «Se c’è qualcosa che la pandemia ci ha insegnato è che da soli non si va da nessuna parte».

Nuova sede a Monza per Brianzacque e l’idea di «fare rete» sul territorio
Conferenza stampa Brianzacque

Tra le partnership più riuscite c’è quella con Acsm Agam, con la realizzazione del cogeneratore e della rete del teleriscaldamento sul comune di Monza.

L’impegno di Brianzacque per la resilienza climatica e la gestione virtuosa delle risorse ambientali ha convinto la Banca europea degli investimenti (Bei) a concedere all’azienda monzese un «prestito verde» di 55 milioni di euro per migliorare l’efficienza delle infrastrutture idriche e di gestione delle acque reflue in Brianza per il periodo 2022-2025, a beneficio di circa 850mila residenti.

Tra i progetti, 85 chilometri di reti di acquedotti, 16 chilometri di nuove condutture fognarie e nuove vasche volano per la prevenzione di allagamenti e esondazioni: «Sarà installato – prosegue Boerci – un volume pari a 60 piscine olimpioniche e nuove vasche volano per prevenire allagamenti e esondazioni in vari comuni brianzoli».

«Sono 154 – aggiunge Celletti – gli interventi sul territorio per la resilienza contro rischi correlati a condizioni meteo avverse causate dai cambiamenti climatici. E saranno creati 150 posti di lavoro».

Un segno di attenzione all’ambiente è anche la presentazione – per il quinto anno – del Bilancio di sostenibilità: un documento nel quale è possibile seguire, anno dopo anno, la roadmap nella riduzione dei gas serra: con interventi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici a prevenzione di future calamità, modalità verdi e rispettose delle risorse idriche del territorio e altri 17 grandi obiettivi di sviluppo sostenibile entro il 2030».