Seregno, l’arte sposa la formazione: battezzate due installazioni all’istituto Bassi

Le opere richiamano il tema dell'inclusione e la celebre "Danza" di Matisse. Coinvolti nella realizzazione della seconda gli studenti del liceo Modigliani di Giussano
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Un momento della presentazione

Emozione ed entusiasmo sono stati lunedì 15 dicembre i fili conduttori della mattinata vissuta all’interno della sede di via Briantina a Seregno dell’istituto Bassi, dove sono state presentate ed inaugurate le installazioni frutto di alcuni laboratori artistici, che nei mesi precedenti avevano registrato la partecipazione degli studenti. Il momento, coordinato da Elisabetta Gigante, docente di storia dell’arte, ha riscontrato nell’agorà scolastica i contributi del dirigente Luigi Sabino, della sua collega Paola Nobili, alla guida del liceo artistico Modigliani di Giussano, del consigliere provinciale Giuseppe Azzarello e degli assessori comunali Federica Perelli e Paolo Cazzaniga, davanti ad un buon numero di studenti. I riflettori si sono così accesi su due opere che hanno trovato posto sulle pareti lungo una scalinata dell’edificio, una denominata “Unico cielo”, realizzata dai frequentatori del liceo artistico Modigliani di Giussano con l’insegnante Nadia Marni, ispirata alla “Danza” di Matisse, ed una invece che ha come obiettivo l’inclusione, articolata in formelle di creta curate dai giovani dell’istituto Bassi, anche quei soggetti normalmente indicati come problematici, che sono stati coordinati dall’artista biassonese Enzo Roberto.

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Gli studenti del Modigliani davanti alla loro opera, con i dirigenti Luigi Sabino e Paola Nobili

Istituto Bassi: la soddisfazioni di dirigenti e ospiti

«Questo è un punto di svolta per la struttura scolastica -ha spiegato il dirigente Luigi Sabino-. Le opere testimoniano inclusività, qualità dello studio ed arte, tematiche che l’istituzione mette in campo per la formazione. Un senso civico forte contribuisce a definire i cittadini del futuro». Coinvolgimento si è letto nelle parole del consigliere provinciale Giuseppe Azzarello, che si occupa di scuola: «Voi ragazzi conoscete i pericoli che arrivano dal mondo dei social, che rendono ancora più importante il dialogo. I differenti punti di vista aiutano a crescere. La cultura e l’arte rendono liberi. Oggi più che mai c’è bisogno di ascolto, anche tra voi». Analoga la felicità dell’assessore comunale alla Cultura ed alla Pubblica istruzione Federica Perelli: «Mi complimento con voi studenti, per lavori che estasiano, traducono un percorso che va al di là dello studio e vi danno strumenti per affermarvi e possibilità di esprimervi. L’opera ispirata a Matisse, in particolare, è di eccezionale bellezza ed ha un linguaggio attualissimo. L’arte vi fa sognare e vi aiuta a scoprire chi siete». Dal canto suo, Paolo Cazzaniga, assessore comunale allo Sport, ha richiamato un legame con la sua delega di competenza: «L’opera su Matisse è anche un invito a praticare sport. Lo sforzo fisico ben si combina con l’arte, in un percorso che ci aiuta a crescere». Il giro in chiave presentazione lo ha poi chiuso Paola Nobili, dirigente del liceo artistico Modigliani: «Ringrazio il mio collega Luigi Sabino, gli insegnanti ed i ragazzi che hanno accettato l’invito a contribuire. Il Modigliani è sempre disponibile a collaborare con il territorio ed è un piacere, in questo caso, averlo fatto per un’altra scuola. Nell’opera su Matisse io riscontro un aspetto astronomico: nell’arte vediamo ciò che più ci è congeniale».

L'autore

Seregnese, classe 1973, lavoro a “Il Cittadino di Monza e Brianza” dal 1998 e mi occupo dei paesi della Brianza Nord. Presidente del Circolo culturale San Giuseppe di Seregno tra il 2013 ed il 2019, ho curato in prima persona o partecipato alla stesura di più di una ventina di pubblicazioni, tutte riguardanti storie o personaggi della città in cui sono cresciuto e vivo.