Un rapido intervento alla stazione ferroviaria di piazzale 25 aprile ha consentito alla Polizia locale di Seregno, nella tarda mattinata di domenica 7 dicembre, di individuare e fermare un soggetto responsabile di atti osceni a bordo di un convoglio regionale e di restituire così sicurezza e serenità ai viaggiatori. Alle 12.45 circa, una pattuglia automontata del corpo comandato da Umberto Trope è stata inviata dalla centrale operativa in corrispondenza del binario 3, a seguito della segnalazione di una persona sorpresa mentre compiva atti osceni all’interno di un treno.
Polizia locale: la ricostruzione dell’intervento
Giunti sul posto, gli agenti sono stati avvicinati dal capotreno e da una passeggera testimone dei fatti, i quali indicavano un soggetto, poi identificato in un giovane di 24 anni residente a Muggiò, quale autore del gesto. La donna ha raccontato di essersi accorta, all’interno di una carrozza inizialmente vuota, dei comportamenti espliciti e gravemente offensivi del decoro pubblico. Considerato il tentativo dell’uomo di allontanarsi dal luogo dei fatti, gli operatori hanno effettuato un immediato controllo ed una perquisizione personale, nei presupposti di legge, al fine di escludere il possesso di armi o oggetti pericolosi. L’operazione ha dato esito negativo. Successivamente, il soggetto ha acconsentito di seguire gli agenti al comando, per il completamento degli accertamenti e degli atti di rito.
Polizia locale: il ruolo prezioso di una testimone
Nel corso del pomeriggio, la passeggera si è presentata agli uffici del comando, dove ha formalizzato la propria deposizione, ricostruendo con precisione quanto accaduto a bordo del treno. Dalla testimonianza è emerso come la vittima, accortasi che il muggiorese si stava masturbando nel vagone senza preoccuparsi della presenza di altri passeggeri, ha prontamente reagito, allontanandosi ed avvisando il personale ferroviario, consentendo così l’individuazione immediata del responsabile.
Polizia locale: la sanzione è di 10mila euro
Al termine delle attività di polizia giudiziaria, sulla base delle dichiarazioni raccolte e degli accertamenti svolti, il giovane è stato ritenuto responsabile di atti osceni in luogo pubblico, condotta sanzionata ai sensi dell’articolo 527 del codice penale, con conseguente contestazione della violazione amministrativa prevista dalla norma, pari a 10mila euro.