I vigili monzesi che hanno perso la vita in servizio saranno ricordati da un murale che gli studenti del liceo delle Preziosine realizzeranno su una parete del comando della Polizia locale di via Marsala. Il soggetto sarà scelto da una commissione presieduta dal comandante del corpo Giovanni Dongiovanni tra una rosa di tre bozzetti che saranno presentati dagli insegnanti dell’istituto: il progetto non comporterà alcuna spesa a carico del Comune in quanto sarà attuato dagli alunni nell’ambito di un programma di alternanza scuola-lavoro.
Monza: un murale per ricordare i vigili che hanno perso la vita in servizio, opera al comando di via Marsala
L’opera, che dovrebbe essere inaugurata il prossimo 1 aprile, contribuirà a rendere più accoglienti i locali di via Marsala e sarà densa di significati: consentirà, innanzitutto, di commemorare le vittime del dovere e, come si legge nella delibera approvata dalla giunta guidata da Paolo Pilotto, di onorare il loro sacrificio e di «fare nostro il loro impegno per una società più giusta».
Diventerà, inoltre, «un segno permanente di memoria e di impegno civico, un punto di riferimento per la comunità e un invito quotidiano a non dimenticare il significato più profondo del dovere e del servizio allo Stato».
Monza: un murale per ricordare i vigili che hanno perso la vita in servizio, sollecitazione a difendere «libertà, democrazia e uguaglianza»
Costituirà, infine, una sollecitazione per tutti i monzesi a «difendere i valori antifascisti e a custodire la libertà, la democrazia, l’uguaglianza su cui si fonda la nostra democrazia» in quanto, come si legge nel documento illustrato dall’assessore alla Sicurezza Ambrogio Moccia, l’eccidio dei vigili urbani di Barletta compiuto dalle truppe della Wehrmarcht il 12 settembre 1943, pochi giorni dopo l’Armistizio dell’8 settembre, è stata una delle prime stragi perpetrate dai nazisti in Italia.
L’amministrazione Pilotto ha puntato sulla tecnica del murales in quanto considera «l’arte urbana un mezzo espressivo efficace per trasmettere valori di legalità, valore civile e memoria collettiva».